Gli imprenditori
turistici dominicani spendono ogni anno circa 120 milioni di dollari per
combattere l’ invasione delle alghe Sargassum nelle spiagge.
Fino a poco tempo
fa gran parte dei complessi alberghieri nei principali poli turistici
registravano una diminuzione di visitanti del 35% a causa delle alghe trascinate
dalle correnti marine.
Il sargassum giunge
alle coste del Mar dei Caraibi da 12 anni e colpisce soprattutto la zona est della
Repubblica dominicana. Ora sta arrivando anche a Barahona. La settimana scorsa
ha raggiunto Pedernales ed è presente anche a Samanà, Puerto Plata, Boca Chica
e Juan Dolio.
Gli effetti delle
alghe non incidono solo sul turismo, sull'ecosistema marino e sulla salute
umana, ma influiscono anche sulla produzione di energia elettrica, poiché
quando invadono i punti costieri dove si trovano le centrali di generazione,
penetrano nelle prese di raffreddamento e ostruiscono i condotti da dove
l'acqua dolce dell'oceano entra provocando danni.
Questo costringe la
produzione di elettricità a fermarsi e si traduce in una catena di problemi con
interruzioni di energia.