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giovedì 21 settembre 2023

Abinader chiede l’intervento internazionale in Haiti

 



Il presidente della Repubblica Dominicana Luis Abinader insiste nel richiedere all’ONU l’intervento internazionale in Haiti. Sono in tanti, non solo Abinader, a volere la stessa cosa. Il Paese caraibico, infatti, si trovi alle prese con una situazione in cui le sue forze dell’ordine e il suo esercito non riescono ad affrontare con successo e a smantellare le bande armate che controllano in buona parte il suo territorio. E fin qui il suo discorso e la sua proposta sono giustificati. Il problema è che approfondendo il tema non si può fare a meno di chiedersi come sia possibile che delle bande di delinquenti siano in grado di sopraffare le forze di sicurezza di uno stato sovrano. La risposta a tale domanda non è difficile da trovare. Ormai in questi anni le vicende internazionali si sono precipitate in tal modo che in tanti abbiamo dovuto aprire gli occhi. Haiti è stato vittima di una manovra destabilizzante che ha culminato con l’uccisione del presidente… Le armi sofisticate e moderne in possesso delle bande provengono direttamente dagli Stati Uniti. La situazione così com’è attualmente è una diretta conseguenza di questo. Quando ero militare di leva, durante il periodo di addestramento reclute, noto come CAR, un tenente ci ha rivolto la parola dicendo che non esistono forze militari di pace perché i militari sono in grado solo di fare la guerra. L’intervento che si augura Abinader è, quindi, un intervento di guerra contro le bande locali che sono tra l’altro necessariamente collegate alle forze politiche, militari e di polizia haitiane. Non potrebbe essere diversamente. Ne consegue che chi manda lì i suoi soldati in quella bolgia infernale li manda in gran parte a morire.

Il problema haitiano delle bande va affrontato principalmente da chi lo ha originato e cioè dagli Stati Uniti e non con l’invio di soldati ma piuttosto chiudendo il rubinetto delle forniture di armi e di fondi ai delinquenti e aumentando il supporto alle forze dell’ordine e all’esercito haitiani.