Oggi è deceduto Aníbal López, l’unico “uomo rana” con un’uniforme attiva.
Gli uomini rana, dispersi in tutto il mondo dopo la rivoluzione di aprile,
costituivano la principale unità militare che accompagnava il colonnello
Francisco Caamaño ed erano la punta di diamante fondamentale nel sostegno della
popolazione civile durante il conflitto armato.
Leonel Fernández, in occasione della pubblicazione presso il Ministero
degli Esteri dominicano del libro “La leggenda degli uomini rana” di Ángel
Lockward nel novembre 2009, decise di riunirli alla fine di dicembre dello
stesso anno: per la prima volta gli uomini rana sono rientrati in patria da un
esilio per molti di loro forzato durato
più di 41 anni.
Giorni prima dell’arrivo, il loro comandante Manuel Montes Arache era deceduto.
Molti hanno partecipato al funerale nella base navale di Sans Souci, tra cui
Aníbal López.
Fernández fece preparare un decreto e li invitò tutti a un pranzo, senza la
presenza di militari attivi o civili.
In quell’occasione gli uomini rana raccontarono le scaramucce di guerra di
ciascun membro della più leggendaria unità militare, addestrata dagli uomini
della Decima MAS, guidati da Illio Capozzi, morto nel tentativo di
impossessarsi del Palazzo Nazionale.
Alla fine del pomeriggio, l’allora presidente Leonel Fernández lesse il
decreto che prevedeva che tutti venivano dichiarati eroi della Patria,
reintegrati tra gli ufficiali e messi in pensione.
A causa di un simpatico errore, il colonnello Aníbal López rimase attivo ed
è morto oggi con la sua uniforme.
La sua salma sarà esposta presso le Onoranze Funebri Blandino.
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https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2017/10/un-colonnello-italiano-tra-i.html
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