Il presidente Luis Abinader chiude la frontiera per un
canale che devia parzialmente le acque di un piccolo fiume di frontiera. Una
chiusura che comporta gravi conseguenze a livello economico, essendo Haiti
destinatario del 9% circa delle esportazioni dominicane. A fronte della
drastica misura, si può osservare un lassismo totale da parte di questo governo
e di quelli che lo hanno preceduto sul tema haitiano. L’élite mondialista vuole
che Haiti e la Rep. Dominicana diventino un solo Paese e i politici si adeguano
e sottobanco agevolano tutto quanto consentirà di raggiungere tale obiettivo.
Di seguito esponiamo alcuni dati che sono stati rivelati
da Yadira Marte, una cittadina dominicana che è molto critica soprattutto su
questo tema e su quello della corruzione dilagante dei politici dominicani.
Yadira Marte ha fondato il Partito Socialista Cristiano (PSC) che si presenterà
alle prossime elezioni del 2024.
365.000 bambini dominicani non hanno potuto frequentare
la scuola per mancanza di posti a disposizione. Questi sono stati occupati da
bambini haitiani ai quali non si chiede altro che dimostrare di essere
haitiani, mentre a un bambino dominicano per iscriversi in una scuola vengono richiesti
circa 12 requisiti.
La spesa a carico dello stato dominicano per le
partorienti negli ospedali è passata da RD$ 10 miliardi a RD$ 35 miliardi. Un
parto in Haiti costa circa USD 5.000.
Il 95% delle persone che lavorano nel settore agricolo e
nell’edilizia è haitiano come il 60% delle collaboratrici domestiche. Il 40%
dei mototassì è haitiano.
L’85% dei posti letto nelle maternità è occupato da donne
haitiane.
La Repubblica Dominicana non è un paese povero pieno di
politici ricchi, è un paese ricco male amministrato da politici corrotti.