in Ucraina è in corso attualmente una guerra vera, non le
solite operazioni di potenze militari che con truppe di professionisti
o con mercenari intervengono in paesi armati malamente che vengono controllati
in brevissimo tempo.
La guerra provoca la morte, il ferimento e l'inabilità
permanente di tantissimi soldati. Se pensiamo alla prima guerra mondiale
possiamo renderci un'idea di quel che s’intende per carneficina o meat grinder
o tritacarne. Non si può pretendere di impegnare i militari professionisti in
operazioni kamikaze e una guerra vera richiede risorse umane da sacrificare. È
sempre stato così, soprattutto durante la prima e la seconda guerra mondiale, e
lo è adesso nella guerra russo-ucraina.
Il servizio militare obbligatorio è stato sospeso in Italia
il 1° gennaio
2005. Questo non significa che non possa essere ripristinato da un momento
all'altro. Infatti, la nostra Costituzione prevede quanto segue nel suo
articolo 52: “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio
militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge.”
Questo articolo non è stato abrogato. A tal fine ci
sarebbe voluta una modifica della Costituzione. Non essendosi questa
verificata, in qualunque momento il servizio militare e il reclutamento
obbligatorio potrebbero essere ripristinati. È successo in Ucraina dove le
nuove reclute, uomini dai 18 ai 60 anni, vengono rastrellate sulle strade e
dopo qualche giorno di addestramento vengono inviate direttamente al fronte
ovvero al tritacarne. È successo in Polonia che ha ripristinato l'obbligo, inviando cartoline anche all'estero e invitando chi ha una doppia cittadinanza a
rinunciare a quella polacca in caso di inadempimento dell'obbligo.
Succederà anche in Italia? Beh, siamo già sulla buona
strada, in fondo partecipiamo attivamente con forniture di armi e munizioni al
conflitto bellico russo-ucraino e facciamo parte della NATO, per cui in qualunque
momento ci potrebbe essere richiesto un apporto di risorse umane, di quelle che
si sacrificano sui campi di battaglia, tanto per intenderci, che poi si
tratterebbe dei nostri figli, nipoti o pronipoti, di giovani che magari sono
anche espatriati per trovare un lavoro. E anche
quelli sarebbero chiamati a servire la Patria, non si capisce bene però quale
Patria…