A giudicare dall’immagine,
Philippe e Rina entrambe con un’intensità di venti interni di 75 km/h vanno a
braccetto e si avviano minacciose verso i Caraibi. In realtà sono ancora molto
distanti dalla Hispaniola e procedono lentamente, la prima a 4 km/h, la seconda
a 7 km/h. La traiettoria di Philippe è incerta e il suo indebolimento, da 85
km/h a 75 km/h ci fa ben sperare. Rina ha ridotto di 10 km/h la sua velocità di
spostamento e dovrebbe virare a nord-ovest, il che allontanerebbe
definitivamente il rischio che colpisca la Rep. Dominicana. Se tutto va bene ce
la caveremo anche questa volta. Il mese di settembre è il più prolifico per quel che riguarda le tempeste tropicali e
ormai sta finendo. So quanto possano essere devastanti questi fenomeni meteorologici
perché mi trovavo a Santo Domingo nel 1998 quando è passato l’uragano Georges di
categoria 3. Abbiamo visto i danni che forti uragani di recente hanno provocato
in Portorico, costringendo parte della popolazione a emigrare negli Stati
Uniti. Se capitasse qualcosa del genere anche qui, chissà, tanti di noi
potrebbero decidere di abbandonare la Repubblica Dominicana e di rientrare in
patria…