Sabato scorso si è svolto a Punta Cana il Congresso del MAIE Centro America
e Caraibi. Il MAIE è un partito italo-argentino di oriundi i cui vertici
stentano a parlare l'italiano. Teniamo in considerazione, comunque, la loro
presunzione di conoscerlo già.
Sono sempre in primo piano quando si tratta di "affari"
politici, si danno da fare però per convincere i loro elettori che si prodigano
presso il governo di Roma per tutelare i loro interessi.
Nella foto compare il coordinatore della Repubblica Dominicana,
Massimiliano Scerra, che è stato addirittura premiato con una croce di latta
per i suoi meriti nella diffusione del Made in Italy. Chissà quali nei pochi
mesi che è in carica…
Comunque Massimiliano Scerra è compatibilissimo con il partitino
italo-argentino, che basa la sua promozione elettorale sul millantamento
costante e che bisticcia con la lingua italiana. Ricordiamo le recenti
polemiche sul suo titolo di dottore, la cui inesistenza ha sdegnato la comunità
e ricordiamo anche le sue iniziative in campo medico sulla scia del titolo mai
conseguito, iniziative che sono finite nell'oblio.
Per quel che riguarda la lingua di Dante, anche lì Scerra si è dimostrato
compatibile al MAIE in quanto si esprime utilizzando una valanga di
spagnolismi.
Ricordiamo anche le sue minacce non velate profferite nell'ultima
assemblea del Comites da ritenersi penalmente rilevanti.
Tutto questo al MAIE non interessa ovviamente e quindi è stato conferito a
Scerra come premio una croce di latta...
Tutto bene allora, tutto fila liscio come l'olio anche lo slogan fuori
contesto che conferma l'insufficienza della conoscenza dell'italiano da parte
dei vertici del partitino argentino.
Cosa pensavano di dire con "Facciamolo insieme"? Vai a
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