La copia della costituzione ogni tanto si dona. Ad esempio, qualche comune la dà in omaggio a coloro che compiono i diciotto anni. Altre volte viene distribuita nelle scuole. Chi la riceve pensa di avere qualcosa di importante tra le mani e non a torto. Tant’è vero che Il Presidente del Consiglio e i ministri giurano pronunciando la seguente formula rituale: «Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della Nazione».
Se c’è chi giura sulla costituzione, non si può negare il valore simbolico di una sua copia anche perché si suppone che si giuri su qualcosa di certo ovvero di univoca interpretazione. A tal fine, però, è necessario l’intervento di una corte composta da giudici che spessissimo si allontana fortemente dall’interpretazione che sembrerebbe più ovvia.
Tra poco la Corte Costituzionale italiana si pronuncerà sulla legittimità o meno dell’obbligo vaccinale. I giornali non ne parlano. In tanti non hanno dubbi e sostengono che questo obbligo non rispetta la costituzione, ma fanno i conti senza l’oste…