Il Consiglio Nazionale della Magistratura ha trovato
colpevole di una grave irregolarità il giudice della Corte penale di San
Cristobal, Regina Carvajal Vizcaino e l’ha destituita dal suo incarico per aver
violato la legge 327-98 relativa alla carriera giudiziaria.
Aveva preteso il pagamento di 300.000 pesos per emettere una
sentenza contro Celso Marranzini e la società Multiquimica Dominicana.
Il Consiglio giudiziario nazionale era presieduto
dal presidente della Corte Suprema, Mariano Germán Mejía.
Ricordiamo che nel corso del corrente mese Mariano
Germán Mejía si è incontrato con l’ambasciatore Andrea Canepari. È
significativo che a distanza di pochi giorni sia stata presa una misura
così trascendente. C’è da dire che la giudice in questione era stata sottoposta
a diverse indagini a partire dal 2009 e probabilmente quella che le è costata
la destituzione è l’irregolarità meno grave.
Ottobre e novembre sono stati mesi in cui il
problema della sicurezza giuridica è saltata alla ribalta dell’attenzione
mediatica. Il cugino di Celso Marranzini, l’italo-dominicano Frank Ranieri
presidente del più importante gruppo turistico, il Grupo Puntacana, in una sua
intervista della settimana scorsa si è lamentato, sostenendo che “senza sicurezza giuridica, difficilmente
verrà raggiunto il traguardo fissato insieme al presidente Danilo Medina dell’arrivo
di 10.000.000 di turisti in un anno”.
Da Roma il viceministro agli esteri dominicano
Carlos Gabriel García annunciava sempre a ottobre che la sicurezza giuridica
nella Repubblica Dominicana è ormai una realtà. Noi sappiamo che non è così. Ne
abbiamo esempi a iosa che si verificano con regolarità.
Del resto sono anche allarmanti le dichiarazioni che
fanno certi personaggi che dovrebbero intendersene. Ad esempio il dr. David Brens, candidato alla presidenza
dell’ordine degli avvocati, ha sostenuto in una sua recente intervista apparsa
su tutti i giornali che esiste un mercato delle sentenze, il che viene
confermato dalla condotta del giudice recentemente destituito.
Una situazione preoccupante che però ha tutta l’aria
di voler cambiare anche grazie a iniziative della nostra comunità.