Il nostro ambasciatore continua a inaugurare la sua
missione. Bisogna riconoscere che il diplomatico cura meticolosamente le
relazioni pubbliche. Il primo ricevimento lo ha avuto con i membri del Sovrano
Militare Ordine di Malta qualche giorno dopo il suo arrivo e quindi con gente
che conta nel vero senso della parola nella Repubblica Dominicana, tanti oriundi,
poi si è incontrato con un gruppo di deputati dominicani, illustrando un
ambizioso progetto di collaborazione internazionale, soldi a palate dall’Italia
per opere di sviluppo nella Repubblica Dominicana. Un progetto più coraggioso
che ambizioso dopo la figuraccia della chiusura dell’ambasciata per un
risparmio di quattro soldi. Come minimo poco credibile… Poi c’è stato l’incontro
con il presidente della Repubblica per ricevere le credenziali. E ora la
ciliegina sulla torta: l’inaugurazione della sua missione!
Pratiche consolari
Andrea Canepari non è sicuramente l’ambasciatore che fa al
caso nostro. Ci aspettavamo un diplomatico in grado di risolvere i nostri
problemi con i passaporti e con le pratiche consolari in genere. Di queste cose
il giovane pluripremiato e condecorato ambasciatore evidentemente non sa cosa
farsene. Qualcuno fa una smorfia quando io sostengo che tutto è peggiorato con
il suo arrivo, ma purtroppo i fatti mi danno ragione e ogni giorno di più.
Qualunque riferimento tra Andrea Canepari e l’attività consolare è puramente
casuale. Lo abbiamo capito nelle sue sortite, la prima a Las Terrenas nel
territorio di una comunità italiana molto attiva. Non ha la minima idea di
quanti siano gli iscritti all’AIRE della circoscrizione che gli è stata
affidata. Per altri ambasciatori, ad esempio Apicella di Panama, questo è un
dato fondamentale. E fa sproloqui, invitando i connazionali a iscriversi all’AIRE
quando questa è un’impresa al cui confronto le fatiche di Ercole sarebbero
quisquilie.
Dichiara di essere d’accordo sull’iscrizione all’AIRE senza
la presenza fisica allo sportello, ma poi non ne parla più.
Dà a intendere che
gli over 65 possono accedere ai servizi consolari senza prenotazione e poi un
impiegato qualunque, tutti contano, fanno e disfano più di lui a quanto pare
all’ambasciata, esce sul marciapiede, apre la bacheca e sbarra con un
pennarello nero il “privilegio degli over 65”.
Il bello è che continuiamo a prenderlo sul serio… ad
attenderci che le cose cambino. È vero che la speranza è l’ultima a morire, ma
qui la speranza è ormai cadavere da tempo… Tant’è che della sua visita a Punta
Cana dopo tre giorni non sappiamo assolutamente niente. Andrea Canepari non fa
più notizia… Le facce che girano attorno a lui nelle sue visite sono sempre le
stesse. E ora del resto è anche autorizzato a non rispondere sulle questioni
consolari. Con decreto del 6 ottobre del Ministero degli Esteri, pubblicato l’8
novembre nella G.U., è stata istituita la Cancelleria consolare, vi comanda
quindi qualcun altro, un impiegato, non certo un diplomatico, che non fa visite
ai connazionali e che non deve rispondere a domande di chicchessia. Ma in fondo
Canepari di risposte precise non ne ha mai azzeccata una sulle pratiche
consolari.
C’è chi sostiene che a Filadelfia il passaporto si riesce ad
averlo in due ore… E che qui ciò in breve sarà possibile. Notiamo invece al
riguardo che le prenotazioni dei passaporti sono ormai arrivate al 28 maggio.
Sono quindi lontane sei mesi. Ora se qualcuno pensa che il passaporto gli verrà
consegnato dopo un paio di settimane, sbaglia. Le cose non stanno più così,
come dimostra la ricevuta di cui all’immagine ci vogliono 45 giorni per avere
il passaporto dopo l’appuntamento.
Al peggio non c’è mai fine!
Torniamo all’evento inaugurativo recente. A quanto pare l’ambasciatore
se l’è sentita di svolgerlo nel “rudere” del centrico rione del Naco. Con
precisione non lo si può dire perché da nessun altra parte se ne parla, ma da
quel che si vede dalle finestre si direbbe di sì.
Vi hanno partecipato membri del Corpo Diplomatico
accreditato nella Repubblica Dominicana presieduto dal Nunzio Apostolico. Il
Vice Presidente della Repubblica Dominicana, Margarita Cedeño de Fernández; La
senatrice Cristina Lizardo; il ministro delle finanze, Donald Guerrero; i vice
ministri degli affari esteri, Hugo Rivera e Carlos Gabriel García, nostra vecchia
conoscenza, e Angelita Garcia de Vargas a nome del Ministro degli affari esteri.
C’era anche il gruppo parlamentare di amicizia italo-domenicano, presieduto d
Mirna Tejada; Gilberto Acevedo, direttore dell’Instituto de dominicanos en el
exterior, e i ministri consiglieri dell’ambasciata Cynthia Antigua ed Esmeldy
Belliard.
Restiamo in attesa della prossima celebrazione, forse l’inaugurazione
dei nuovi locali?