Un connazionale ha fatto presente alla comunità un
suo problema riscontrato all’atto di eseguire un prelevamento di contanti da un
bancomat della banca BHD León con la sua carta di credito italiana. L’operazione
si è conclusa positivamente, ma al momento dell’emissione del denaro è apparsa
la scritta in inglese “operation not available”. Dal successivo controllo dell’estratto
conto il connazionale si è trovato con “l’amara sorpresa” che il denaro era
stato addebitato. E conclude quindi con l’avvertenza che “è perfettamente
inutile fare reclami al Banco BHD LEON”. La stessa cosa secondo il connazionale
è accaduta a diversi altri italiani.
Un altro connazionale di recente con una carta
ricaricabile italiana in un dispositivo bancomat di quella stessa banca, BHD
LEÒN, quando l’operazione era ormai conclusa e avrebbe dovuto prelevare i
contanti, lo schermo si è spento per qualche minuto e poi si è riacceso pronto
per processare un’altra operazione come se la precedente avesse avuto esito
positivo. Da un controllo successivo ha potuto constatare che il suo conto non
era stato addebitato.
C’è da dire che questa banca, il BHD LEÓN, è il
risultato della fusione tra una delle maggiori banche dominicane, il BHD e il BANCO
LEÓN, una piccola banca. Probabilmente i bancomat che provengono dal BANCO LEÓN
non sono affidabili.
Altre esperienze con bancomat riguardano i
dispositivi del BANCO POPULAR DOMINICANO.
Con una carta di debito Skrill, quindi con sede a
Londra, un connazionale ha concluso l’operazione, ma il bancomat non gli ha
erogato i contanti. Si è rivolto alla succursale più vicina del BPD dove tra l’altro
aveva anche il suo conto corrente e ha ricevuto la risposta, che è poi quella
di prassi, che doveva rivolgersi alla sua
banca all’estero. Dopo essere andato su tutte le furie sicuro di aver perso i suoi
200 euro circa, cifre inferiori di prelievo non convengono per via del costo di
190 pesos di ogni operazione, ha scritto
alla Skrill, la quale evidentemente si è messa in contatto con il BPD e dopo un
paio di settimane il connazionale con sua sorpresa si è visto riaccreditare i
soldi “sottratti” sul suo conto. Coloro quindi che sono vittime di queste
situazioni, a quanto pare abbastanza frequenti, dovrebbero rivolgersi alla loro
banca all’estero, facendo presente l’accaduto. La banca locale non accetta
richieste dirette dall’utente. È prevista una procedura tra banche senza
eccezioni.
Rimanendo sul tema dei bancomat e delle carte è
importante tener presente che ci sono bancomat che “ingoiano” la carta e una
volta conclusa l’operazione la restituiscono, ad esempio i bancomat del BPD, e
altri che la trattengono all’esterno e poi la rilasciano alla fine, BHD LEÓN. Può
accadere che l’operazione si interrompa senza che la carta venga restituita. In
questo caso bisogna rivolgersi sempre alla succursale più vicina al bancomat,
fornire tutti i dati e ripassare entro un determinato numero di giorni,
trascorso il quale la carta viene invalidata e cestinata.
Vengono restituite però soltanto le carte che riportano
il nome del titolare. Le altre vengono invalidate e cestinate senza possibilità
di averle in restituzione. Non si capisce bene il perché, ma questa è la
prassi. Attenzione perché le carte di debito italiane di solito riportano solo
un numero senza riferimento al nome per cui il rischio di perderle
definitivamente in caso di trattenimento nel dispositivo è alto. Meglio
rivolgersi ai bancomat che non “ingoiano” la carta.