Boca Chica viene giudicata in modo molto controverso dagli italiani che la conoscono. Recentemente in un noto gruppo di
Facebook un connazionale residente in Italia ha pubblicato un post che recita
testualmente: “A febbraio vorrei andare nella Repubblica Dominicana, mare basso
come una piscina. È vicina alla capitale e ci sono belle donne! Voi cosa mi
dite come primo viaggio nei Caraibi?”
Le prime risposte sono state negative e hanno
sconsigliato nettamente il connazionale di scegliere Boca Chica come
destinazione delle sue vacanze invernali.
Ci sono diversi posti nella Repubblica Dominicana
dove ci si può recare per trascorrere le ferie.
Diciamo che al mondo per certe caratteristiche
relativamente al soggiorno turistico la Repubblica Dominicana è unica. È a otto
ore di volo dall’Italia. Si può stare in spiaggia nella stagione invernale con
30 gradi di temperatura diurna sempre garantiti e un sole che spacca le pietre.
Una stagione tra l’altro tranquilla perché non c’è il rischio di uragani
e le piogge sono scarse.
Il connazionale che ha pubblicato il post si accinge
a fare le sue prime vacanze nella Repubblica Dominicana nel prossimo mese di
febbraio. Non ha riferito se le vuole fare all-inclusive negli hotel che
offrono tale servizio o se vuole trascorrere delle ferie “fai da te”.
Come soggiorno all-inclusive Boca Chica offre grandi
vantaggi: uscendo dall’hotel ci si trova nel centro di una città di 100.000
abitanti e il livello di sicurezza è massimo. La vita notturna dipende dalle
possibilità di spesa.
La temperatura dell’acqua del mare inoltre nella
stagione invernale è più calda rispetto a quella dell’Oceano Atlantico nella
costa nord e il moto ondoso è meno intenso. Le spiagge hanno la sabbia bianca.
Per chi vuole fare la vacanza fai da te, Boca Chica
offre un ottimo rapporto qualità prezzo con ristoranti italiani per tutte le
tasche e per tutti i gusti, tre ottime pizzerie e altre tre di buon livello,
una piscina naturale, la più grande di tutti i Caraibi, la vicinanza sia all’aeroporto
che alla capitale.
Percorrendo le principali strade turistiche Boca
Chica è molto sicura perché capillarmente pattugliata dalla Cestur o polizia
turistica.
La capitale è vicina il che consente di far visita
al suo patrimonio storico e culturale e rende accessibili in caso di necessità
i più attrezzati centri sanitari pubblici e privati.
Boca Chica è inoltre una cittadina molto legata
storicamente alla famiglia di origine italiana Vicini ed è una delle più popolate da italiani in proporzione al numero di abitanti nella Repubblica
Dominicana.
In occasione dei ponti festivi e nei fini settimana
in generale Boca Chica si riempie di visitatori provenienti dal Gran Santo
Domingo.
Delle acque reflue che finiscono nel mare si parla
in tutti i centri di villeggiatura e non solo a Boca Chica, come del resto
anche del problema delle prostitute e della delinquenza.
Chi vuole una vacanza
calda a febbraio ha in Boca Chica e nella Repubblica Dominicana in genere un’ottima
opzione. L’alternativa sarebbe recarsi in qualche isolotto dei Caraibi, in
Giamaica, a Cuba o nelle coste messicane.
Tutto considerato la Rep. Dominicana ha degli
aspetti che la dovrebbero far preferire come destinazione turistica e Boca
Chica in questo contesto si presenta come un luogo di villeggiatura senza
confronti non solo a livello internazionale ma anche a livello nazionale.