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giovedì 18 ottobre 2018

Il turismo ha rappresentato nel 2017 il 38% delle esportazioni nel 2017



Per il 2017, le entrate in valuta estera generate dal turismo sono state 7.177,5 milioni di dollari USA, che rappresentano il 38% delle esportazioni totali di beni e servizi del paese e il 25% della generazione di valuta estera.
Questo è quanto emerge da uno studio pubblicato ieri dalla Banca centrale dal titolo "Importanza ed evoluzione del turismo nella Repubblica Dominicana 2012-2017".
Questo livello di entrate raggiunto è stato reso possibile da un arrivo record di 6,187,542 milioni di visitatori nel 2017 e dall'ingresso di altri 1.107.966 attraverso le navi da crociera approdate nei porti turistici dominicani, che hanno registrato una crescita su base annua del 36,9% rispetto al 2016.
Per la generazione di divise si deve tener conto anche delle vendite di combustibili negli aeroporti, degli investimenti esteri diretti per la costruzione di nuovi alberghi, delle tasse e delle altre spese aeroportuali pagate dai visitatori.
Il turismo inoltre ha implicazioni rilevanti su attività come quella agricola e di allevamento, l’industria manifatturiera, l’energia, i servizi finanziari e le assicurazioni.
Per quanto riguarda il contributo dell’attività alberghiera, bar e ristoranti, questo è stato pari al 7,9% del Prodotto interno lordo (PIL) nel 2017, creando più di 333.000 posti di lavoro diretti e indiretti, che rappresentano il 7,2% della popolazione occupata del paese.
La maggiore offerta alberghiera si trova nella zona di Bávaro-Punta Cana, la principale destinazione turistica e quella con il più alto tasso di occupazione alberghiera.
Il Governatore della Banca Centrale, Hector Valdez Albizu ha riferito che gli indicatori mostrano che il turismo è diventato, senza dubbio, uno dei settori più importanti del Paese, per il loro contributo all’ingresso di divise, alla crescita economica, agli investimenti stranieri diretti e come generatore di posti di lavoro.