La malattia di Chagas è endemica in 21 paesi del
continente americano. I malati sono dai 5 ai 12 milioni, distribuiti dal sud
degli Stati Uniti alla Patagonia.
Si tratta di uno dei principali problemi sanitari
dell’America Latina. Precede in tal senso la malaria e il dengue.
Si stima che ogni anno questa malattia provochi
circa 10.000 decessi.
Si contrae a seguito della puntura di una cimice appartenente
al tipo vinchuca. Nella fase iniziale, generalmente non sono presenti sintomi o
questi si rivelano lievi, come febbre, ingrossamento dei linfonodi, mal di
testa e gonfiore locale sul sito della puntura. Dopo 8-12 settimane, gli
individui entrano nella fase cronica della malattia e nel 60%-70% dei casi non
si presentano altri sintomi. Nel restante 30%-40% si sviluppano ulteriori
sintomi in un periodo tra i 10 e i 30 anni dopo l'infezione iniziale, compreso
l'allargamento dei ventricoli del cuore nel 20%-30% dei casi, portando ad
insufficienza cardiaca. Nel 10% dei pazienti si può osservare anche un
allargamento dell'esofago o del colon.
Le cimici o “chinches” nella Repubblica Dominicana
sono molto diffuse e le loro punture sono frequenti. La malattia di Chagas però
non esiste e ha fatto grande notizia il recente rilevamento di un caso
riguardante una donna che ha contratto la malattia in Panama dove risiedeva da
diversi anni.
Ecco i paesi dove la malattia è diffusa: Argentina, Belize,
Bolivia, Brasil, Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Guyana
Francese, Guyana, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Surinam,
Uruguay, Venezuela.
I flussi migratori hanno consentito la diffusione
della malattia in zone dove prima questa era sconosciuta. Oggi è possibile
trovare malati di Chagas anche negli Stati Uniti, Europa, Canada, Giappone e
Australia.
La malattia può essere trasmessa anche attraverso le
trasfusioni di sangue, i trapianti di organi, l'alimentarsi con cibo
contaminato dai parassiti e per trasmissione verticale (da una madre al feto).
La diagnosi precoce della malattia consiste nel
trovare il parassita nel sangue utilizzando un microscopio. La fase cronica
viene diagnosticata grazie alla ricerca di anticorpi nel sangue.
A tutt’oggi non esiste un vaccino per prevenire la
malattia di Chagas.