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martedì 9 ottobre 2018

Roxana Baldetti è stata condannata in Guatemala per frode nei confronti dello stato




L’oriunda Roxana Baldetti, già vicepresidente del Guatemala è stata condannata a oltre 15 anni di reclusione.
Anche l’oriundo lucchese Ricardo Martinelli ex presidente del Panama è ancora incarcerato in attesa di sentenza. Tenendo conto del periodo trascorso sotto arresto a Miami prima della sua estradizione, Martinelli è privo della sua libertà da oltre un anno. Il suo presunto reato: l’intercettazione telefonica illecita.
Non è il caso quindi che quando in Centro America un oriundo diventa presidente o vicepresidente esultiamo più di tanto. In fondo sappiamo per esperienza che esistono forti probabilità che quelle storie di successo italiano non abbiano un lieto fine.
Roxana Baldetti a seguito di un'imputazione per corruzione rinunciò al suo incarico di vicepresidente nel 2015 e da allora è reclusa in un carcere del suo paese. Ed è stato ordinato l'arresto perché secondo il giudice sussisteva la concreta possibilità che l'ex vicepresidente fuggisse all'estero. Tale timore era motivato soprattutto dal fatto che Roxana Baldetti è anche cittadina italiana in possesso di un passaporto vigente rilasciato nel 2011. L'italo-guatemalteca ha replicato ai giudici che se avesse voluto sarebbe fuggita subito nel paese di origine della sua famiglia cioè l'Italia, dove non esiste un trattato di estradizione con il Guatemala. Invece è rimasta volontariamente in Guatemala per cui non era il caso che la incarcerassero.  
La Baldetti è stata condannata a 15 anni e sei mesi di reclusione per i seguenti capi di imputazione: associazione a delinquere, frode e traffico di influenze.
L’ex vicepresidente ha ascoltato la sentenza, mentre leggeva un libro. Viene condannata per aver organizzato un progetto a scopo di frode di pulizia del lago di Amatitlan con un liquido composto da acqua e cloro, inutile allo scopo, assegnando l’incarico all’impresa israeliana M. tarcic Engineering LTD per una spesa complessiva di circa 18 milioni di USD. L’entità della frode sarebbe stata soltanto di circa 3 milioni di USD finiti alla menzionata impresa e su conti nazionali e internazionali dei membri dell’associazione a delinquere.
La miscela di acqua e cloro era stata fatta passare per un prodotto organico allo stato liquido la cui formula non era stata registrata, era priva delle autorizzazioni sanitarie e dei necessari test di impatto sull’ambiente.
Anche il fratello dell’ex vice presidente del Guatemala è stato coinvolto è ha subito una condanna a 13 anni di reclusione.
In entrambi i casi non sembra il caso di escludere che alla base dei processi Martinelli e Baldetti ci sia in realtà una persecuzione politica. In America Latina ci sono altri casi di presidenti in carcere o quasi.
È stato ordinato l’arresto di Rafael Correa ex presidente dell’Ecuador attualmente in Belgio paese dal quale proviene la moglie. L’ex presidente del Perù, Alberto Fujimori L’ex presidente del Brasile Lula da Silva si trova incarcerato. E poco manca per fare la stessa fine all’ex presidente argentino Cristina Fernandez.
Non si può certamente escludere una persecuzione politica da parte dei governi subentranti. Ed è anche sotto questo punto di vista che si deve esaminare la volontà di permanenza nel potere ad ogni costo magari anche cambiando la costituzione nuovamente che si riscontra nella Repubblica Dominicana.