L’oriunda Roxana Baldetti, già vicepresidente del
Guatemala è stata condannata a oltre 15 anni di reclusione.
Anche l’oriundo lucchese Ricardo Martinelli ex
presidente del Panama è ancora incarcerato in attesa di sentenza. Tenendo conto
del periodo trascorso sotto arresto a Miami prima della sua estradizione,
Martinelli è privo della sua libertà da oltre un anno. Il suo presunto reato: l’intercettazione
telefonica illecita.
Non è il caso quindi che quando in Centro America un
oriundo diventa presidente o vicepresidente esultiamo più di tanto. In fondo
sappiamo per esperienza che esistono forti probabilità che quelle storie di
successo italiano non abbiano un lieto fine.
Roxana Baldetti a seguito di un'imputazione per
corruzione rinunciò al suo incarico di vicepresidente nel 2015 e da allora è
reclusa in un carcere del suo paese. Ed è stato ordinato l'arresto perché
secondo il giudice sussisteva la concreta possibilità che l'ex vicepresidente
fuggisse all'estero. Tale timore era motivato soprattutto dal fatto che Roxana
Baldetti è anche cittadina italiana in possesso di un passaporto vigente
rilasciato nel 2011. L'italo-guatemalteca ha replicato ai giudici che se avesse
voluto sarebbe fuggita subito nel paese di origine della sua famiglia cioè
l'Italia, dove non esiste un trattato di estradizione con il Guatemala. Invece è
rimasta volontariamente in Guatemala per cui non era il caso che la
incarcerassero.
La Baldetti è stata condannata a 15 anni e sei mesi
di reclusione per i seguenti capi di imputazione: associazione a delinquere,
frode e traffico di influenze.
L’ex vicepresidente ha ascoltato la sentenza, mentre
leggeva un libro. Viene condannata per aver organizzato un progetto a scopo di
frode di pulizia del lago di Amatitlan con un liquido composto da acqua e cloro,
inutile allo scopo, assegnando l’incarico all’impresa israeliana M. tarcic
Engineering LTD per una spesa complessiva di circa 18 milioni di USD. L’entità
della frode sarebbe stata soltanto di circa 3 milioni di USD finiti alla
menzionata impresa e su conti nazionali e internazionali dei membri dell’associazione
a delinquere.
La miscela di acqua e cloro era stata fatta passare
per un prodotto organico allo stato liquido la cui formula non era stata
registrata, era priva delle autorizzazioni sanitarie e dei necessari test di
impatto sull’ambiente.
Anche il fratello dell’ex vice presidente del
Guatemala è stato coinvolto è ha subito una condanna a 13 anni di reclusione.
In entrambi i casi non sembra il caso di escludere
che alla base dei processi Martinelli e Baldetti ci sia in realtà una
persecuzione politica. In America Latina ci sono altri casi di presidenti in
carcere o quasi.
È stato ordinato l’arresto di Rafael Correa ex
presidente dell’Ecuador attualmente in Belgio paese dal quale proviene la
moglie. L’ex presidente del Perù, Alberto Fujimori L’ex presidente del Brasile
Lula da Silva si trova incarcerato. E poco manca per fare la stessa fine all’ex
presidente argentino Cristina Fernandez.
Non si può certamente escludere una persecuzione
politica da parte dei governi subentranti. Ed è anche sotto questo punto di
vista che si deve esaminare la volontà di permanenza nel potere ad ogni costo
magari anche cambiando la costituzione nuovamente che si riscontra nella
Repubblica Dominicana.