Cerca nel blog

sabato 20 ottobre 2018

L’U.C.I.E. di Boca Chica è pronta a rappresentare la comunità e gli interessi italiani di Boca Chica



Ieri si è tenuta nel complesso turistico Sporting Club di Michele Cerchiara la riunione del Consiglio direttivo dell’U.C.I.E., l’associazione italiana di Boca Chica di recente costituzione. Era presente tutto il Consiglio direttivo nelle persone del presidente ex senatore Giuseppe Visca, del vice presidente e tesoriere Guglielmo Rapicano e degli altri consiglieri: Cesare Agliodo, Enrico Chiavacci, Ivo Bellaccini e Michele Cerchiara.
Era stato invitato ed era presente anche Armando Tavano al quale era previsto di assegnare l’incarico dell’allestimento di rapporti e di filmati da diffondere pubblicamente in merito a situazioni concrete di Boca Chica.
Il consigliere Luciano Vaccaro non si è presentato in quanto aveva rassegnato in precedenza le sue dimissioni con lettera e-mail.
Nel corso della riunione sono stati rivisti alcuni punti dello statuto tra cui la possibilità di adesione come soci attivi anche a non residenti nel territorio di Boca Chica.
In base a questa variazione il presidente Visca ha lanciato la proposta di sostituire il consigliere Luciano Vaccaro con Armando Tavano, la proposta, sottoposta a votazione, è stata approvata all’unanimità dai consiglieri e Tavano ha accettato la nomina.
L’associazione avrà un’impronta nettamente italiana. Contrariamente all’AIRET di Las Terrenas che adotta lo spagnolo come lingua e che non gravita sulla collettività italiana locale, l’U.C.I.E si concentrerà sugli italiani interessati a Boca Chica in quanto vi lavorano, vi risiedono o vi trascorrono ferie estive, invernali o stagionali.
La lingua dei rapporti scritti di carattere interno ed esterno a livello giornalistico sarà l’italiano, attribuendosi il consiglio direttivo la facoltà dell’uso dello spagnolo quando lo ritenga opportuno.
Boca Chica è una città balneare storicamente legata all’Italia, dove vivono oltre 400 italiani iscritti AIRE e tanti altri che, pur essendo proprietari di immobili, non si sono mai rivolti all’ambasciata. Ricordiamo che la proporzione tra iscritti AIRE e cittadini italiani effettivamente residenti è di uno a cinque nel territorio nazionale per cui se 400 sono gli iscritti AIRE la comunità residente deve stimarsi in almeno 2.000 persone, di cui la stragrande maggioranza è proprietaria di immobili.
Tanti sono anche gli italiani che hanno delle attività gastronomiche e non solo. A Boca Chica ci sono realtà imprenditoriali italiane da scoprire che non c’entrano con il settore alberghiero o gastronomico. Uno degli obiettivi dell’associazione che risulta già inserito per l’ordine del giorno della prossima riunione del consiglio direttivo è censire, valorizzare e promuovere queste attività.
Il Consiglio direttivo si riunirà due volte la settimana. Si auspica la maggior partecipazione possibile dei connazionali che in un modo o nell’altro sono interessati a Boca Chica. Il loro apporto in termini di informazioni e di idee è ritenuto vitale per l’associazione. Questo è lo spirito al quale l’U.C.I.E si ispira!
Sono stati elencati diversi temi sui quali l’associazione intende incidere a livello di governo amministrativo, come ad esempio la raccolta dei rifiuti solidi urbani, il drenaggio delle acque pluviali, le fognature.
L’associazione intende in questo senso collaborare con l’amministrazione comunale suggerendo a mezzo pubblicazioni sui social e anche televisive o su canali youtube soluzioni e misure. Nel contempo si vuole stabilire un ottimo rapporto con l’ambasciata italiana attraverso l’intermediazione del Comites.
Un po’ alla volta, lo sostiene anche il presidente, Giuseppe Visca, l’U.C.I.E. sarà in grado di apportare un miglioramento, piccolo ma costante nel tempo, alle condizioni di vita dei nostri connazionali residenti, avvalendosi anche della diffusione di notizie e di filmati e della pressione soft nei confronti delle autorità nonché dell’assidua informazione.
Saranno avvantaggiati dell’operato dell’U.C.I.E. anche coloro che hanno a Boca Chica delle proprietà immobiliari e coloro che vi si recano per turismo estivo o stagionale dall’Italia o che semplicemente vi si trasferiscono il sabato o la domenica da Santo Domingo per trascorrere una giornata in spiaggia e degustare autentiche pietanze italiane nei numerosi e qualificati ristoranti locali.