Prima di tutto bisogna definire cosa si intende per servizio.
I servizi vengono prestati da imprese, professionisti, enti pubblici e privati.
Le prestazioni di servizio come le cessioni di beni hanno
luogo in un contesto di concorrenza commerciale. Con leggi idonee gli stati
cercano di evitare che si stabilisca una situazione di monopolio nel mercato
interno. Le conseguenze del monopolio in presenza di un unico fornitore sono sempre
negative per gli acquirenti di beni e servizi.
Il servizio prenota online rientra indubbiamente in
un regime monopolistico. Lo stato attraverso i consolati eroga senza
concorrenza di sorta i suoi servizi consolari agli italiani residenti all’estero.
In un regime concorrenziale il Prenota Online non potrebbe sussistere perché i
consolati eventuali concorrenti adeguerebbero la loro offerta alla domanda e
riceverebbero gli utenti senza prenotazione.
Questo è quello che accadeva fino a pochissimi anni
fa.
La Farnesina non ha concorrenti e adotta il Prenota
Online per cui si trova in regime di monopolio. Non ha interesse nemmeno ai
ricavi eventuali che potrebbero derivare dai servizi perché questi vanno a
finire direttamente all’erario e quindi al di fuori della sua portata.
Ne consegue un monopolio sui generis e molto
peggiore rispetto a quello in cui non c’è concorrenza, ma l’erogatore del
servizio è interessato a trarne un guadagno.
L’interesse della sede consolare si allontana
velocemente dall’utente, che ovviamente diventa non un fattore di guadagno ma
un elemento di disturbo. Tra l’erogatore e l’utente esiste una barriera. La
sede consolare è di fatto chiusa.
La tipica giustificazione di questa chiusura è la carenza
di risorse. La Farnesina non ha soldi, si soleva dire. La Cooperazione internazionale
però ha finanziato a piene mani i paesi del terzo mondo mettendosi, lo
sosteneva l’ex vice-ministro Mario Giro con orgoglio, al livello di altri paesi
di pari importanza.
Per le sedi consolari invece sono stati diminuiti i
fondi e almeno qui a Santo Domingo abbiamo fatto pena anche ai dominicani
durante la chiusura della nostra ambasciata dovuta al fatto che l’Italia non si
poteva permettere un’ambasciata in quanto troppo costosa.
Quindi se la Farnesina finanzia a livello di quasi
contanti senza supervisioni di sorta praticamente diversi paesi del terzo mondo
e tra questi otto dei più corrotti in assoluto, il problema dei soldi non
dovrebbe sussistere.
Non mancano quindi i soldi. Ora invece si dice che è
carente il personale. Non sono stati fatti concorsi per anni, gli italiani all’estero
sono aumentati e il personale in forza si è ridotto di un terzo.
Invece non è proprio così e facilmente si può
dimostrare che ci sono ambasciate che spendono ora molto di più per il
personale in forza rispetto a quanto spendevano quando i connazionali venivano
ricevuti direttamente allo sportello.
Il prenota online ha diminuito lo stress dei
funzionari, questo è innegabile. L’interesse dei consolati non è più centrato
sull’utenza, ma sulla mole di lavoro e sulla comodità degli orari.
E la Farnesina potrà dotare di tre o quattro volte
più personale ogni sede consolare, ma non per questo si raggiungerà mai una
presenza diretta allo sportello. Chi glielo
fa fare?
Esiste però qualche sede consolare che lavora molto
meglio delle altre. Basti citare l’esempio di Zurigo.
Al Consolato di Zurigo hanno eliminato il Prenota
Online. Fanno entrare le persone che si presentano al portone della sede, 200 o
300 ogni giorno. Ogni impiegato all’interno del consolato si è assunto maggiori
e più estese responsabilità.
È stato razionalizzato l’orario di lavoro del
personale eliminando certi strani meccanismi di accumulo di ferie a seguito di
straordinari giornalieri per cui si rendevano possibili periodi di assenza anche
di tre mesi.
Ogni postazione di lavoro è stata dotata di
collegamenti telematici con prefetture, questure e comuni, oltre che con i
Ministeri di riferimento.
Si è svolto durante sei mesi uno studio approfondito
della presenza giornaliera di utenti. Si è rilevato l’afflusso medio, al quale
ci si è adeguati. Oggi il consolato di Zurigo riceve le persone senza prenotazione
ed eroga in giornata i servizi consolari richiesti.
Invece il presidente del sindacato dei diplomatici,
con riferimento al consolato di Londra e ai gravi ritardi e arretrati che lo
contraddistinguono, ha riferito che questi sarebbero da imputare alla drammatica
carenza di risorse umane e che per far fronte a questa situazione occorrerebbe
assumere, solo a Londra, seimila impiegati. Si garantirebbero così tempi
ragionevoli (senza però l’eliminazione del Prenota Online), per l’erogazione
dei servizi consolari. “Con gli stessi criteri”, sostiene invece Gerardo Patta
in un suo articolo, “occorrerebbe assumere a Zurigo che è il secondo più
popoloso consolato in Europa, tre o quattromila impiegati. Davvero non si
capisce come facciano 34 impiegati a Zurigo a svolgere i loro compiti in tempi
brevi, anzi brevissimi.”
Dulcis in fundo: il console Francesco Barbaro che ha
raggiunto questi eccezionali risultati a Zurigo è stato praticamente punito
dalla Farnesina! Non è stata gradita questa sua particolare efficienza. Il
motivo è evidente invece di adeguarsi al regime di monopolio accomodante che
con il Prenota Online vige dappertutto, ha agito in concorrenza, rompendo le
uova nel paniere a chi vuole incassare i suoi soldi lavorando poco e senza
stress.