Sostituiscono il provvedimento di carcerazione preventiva con una garanzia
economica ad accusato di aver ucciso la sua partner con 297 pugnalate
Eusebio Rosario dovrà pagare tre milioni di pesos in
contanti prima di beneficiare del provvedimento.
Il Secondo Tribunale collegiale del distretto
giudiziario della provincia Duarte ha modificato il provvedimento di
coercizione, consistente in carcerazione preventiva, con una garanzia economica
di tre milioni di pesos, presentazione periodica e divieto di lasciare il Paese
per un uomo, accusato di aver ucciso la sua partner con 297 coltellate, un fatto
avvenuto lo scorso anno a San Francisco de Macorís.
Il Tribunale ha disposto che Eusebio Rosario rimanga
in carcere fino a quando non avrà completato il pagamento in contanti della
totalità dei tre milioni presso la Banca Agricola.
L'uomo è accusato dell’omicidio di Carmen Paulino
(Rafaelina), il cui corpo è stato ritrovato all'interno della cisterna della
sua abitazione.
Il rapporto del medico legale che interviene nel
caso ha stabilito che il corpo della donna presentava 297 coltellate.
Oltre alle ferite subite da Rafaelina, come veniva
chiamata dai suoi amici e dalla sua famiglia, la perizia ha evidenziato che la
donna ha subito anche colpi contusivi alla fronte e alla testa.
Il pubblico ministero Enger Polanco ha sottolineato
che la decisione è conforme al codice di procedura penale, che stabilisce che
il periodo di carcerazione preventiva non può superare i 12 mesi.