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giovedì 19 maggio 2022

Accusato di aver ucciso la partner con 297 coltellate evita il carcere preventivo

 



Sostituiscono il provvedimento di  carcerazione preventiva con una garanzia economica ad accusato di aver ucciso la sua partner con 297 pugnalate

Eusebio Rosario dovrà pagare tre milioni di pesos in contanti prima di beneficiare del provvedimento.

Il Secondo Tribunale collegiale del distretto giudiziario della provincia Duarte ha modificato il provvedimento di coercizione, consistente in carcerazione preventiva, con una garanzia economica di tre milioni di pesos, presentazione periodica e divieto di lasciare il Paese per un uomo, accusato di aver ucciso la sua partner con 297 coltellate, un fatto avvenuto lo scorso anno a San Francisco de Macorís.

Il Tribunale ha disposto che Eusebio Rosario rimanga in carcere fino a quando non avrà completato il pagamento in contanti della totalità dei tre milioni presso la Banca Agricola.

L'uomo è accusato dell’omicidio di Carmen Paulino (Rafaelina), il cui corpo è stato ritrovato all'interno della cisterna della sua abitazione.

Il rapporto del medico legale che interviene nel caso ha stabilito che il corpo della donna presentava 297 coltellate.

Oltre alle ferite subite da Rafaelina, come veniva chiamata dai suoi amici e dalla sua famiglia, la perizia ha evidenziato che la donna ha subito anche colpi contusivi alla fronte e alla testa.

Il pubblico ministero Enger Polanco ha sottolineato che la decisione è conforme al codice di procedura penale, che stabilisce che il periodo di carcerazione preventiva non può superare i 12 mesi.