Enzo Odoguardi passa al MAIE. L’ex console onorario
di La Romana ha aderito al movimento di Ricardo Merlo. Sarà il coordinatore del
MAIE per il Nord America.
Per la comunità italiana di Santo Domingo si tratta
di un fulmine a ciel sereno. Vincenzo Odoguardi ammette così il fallimento del
progetto M.I.R.E.
Ci attendevamo qualcosa di particolare dal M.I.R.E.,
non certo un accodamento a un partitino sudamericano nel quale si stenta anche
a parlare italiano.
Nel Nord America il MAIE ha fatto diversi buchi
nell’acqua, ad esempio con Ricky Filosa che però non ci ha rimesso niente. Diversamente
da Angelo Viro che ha soggiornato negli Stati Uniti con Filosa e famiglia durante la campagna
elettorale del 2018 nella quale si era candidato come deputato. Ha speso tanto,
ma ha raccolto pochissimi voti. Poi, però, è diventato Vicepresidente Mondiale
del MAIE che aldilà dell'altisonanza del titolo vale niente e cioè vale quanto il
MAIE in una circoscrizione che non è quella sudamericana. Il Nord America è
un’area elettorale molto difficile. Lo ha ammesso a suo tempo anche l’attuale
coordinatore uscente Flavio Bellinato.
Si vede che gli elettori sono poco propensi a
credere agli slogan di (per loro) perfetti sconosciuti.
Del resto Enzo Odoguardi alle ultime elezioni
Comites negli Stati Uniti non è riuscito ad avere la maggioranza nemmeno in una
circoscrizione consolare.
Con questa adesione, il MAIE acquisisce un altro
promotore a titolo gratuito che di tasca sua monterà la baracca elettorale del
2023. Per Merlo e associati, questa disponibilità è sempre ben accetta. Ci mancherebbe!
Cade a pezzi quindi il M.I.R.E e vanno in fumo tutte
le sue promesse. Ora Enzo Odoguardi diventa una pedina del MAIE. Ha già,
infatti, adottato gli slogan dei sudamericani, come si legge sull’articolo di ItaliaChiamaItalia:
“Il MAIE è l’unica forza politica che si batte da sempre per difendere gli
interessi degli italiani nel mondo”. “Sono pronto a fare la mia parte
all’interno del MAIE. Sono
già al lavoro per riqualificare il Movimento in Nord America, attraverso i
tanti contatti che ho nelle diverse circoscrizioni consolari e le tante persone
che, insieme a me, hanno capito che i partiti romani non possono dare risposte
concrete a noi che viviamo oltre oceano. Ringrazio il presidente del MAIE, Sen.
Ricardo Merlo, per la fiducia accordatami. Abbiamo acceso i motori e siamo già
partiti: stiamo preparando un cronoprogramma di iniziative che interesseranno
tutti gli States e tutto il Canada. Abbiamo l’intenzione di portare ovunque, in
tutte le circoscrizioni consolari nordamericane, un messaggio chiaro, rivolto
agli italocanadesi e agli italoamericani: vogliamo farvi sentire più vicini
all’Italia. Vogliamo promuovere con ancora maggiore forza la cultura italiana
in Canada; puntiamo a valorizzare le nostre tradizioni, i nostri valori, la
nostra italianità in tutto il Nord America. Tutti i partiti romani ci hanno
deluso, rimbocchiamoci tutti insieme le maniche e contribuiamo a rafforzare
l’unico Movimento di italiani all’estero che ha dimostrato nel corso degli anni
di sapersi occupare davvero dei nostri problemi e delle questioni che più
interessano noi italiani residenti oltre confine”