Gli abitanti di Boca Chica hanno riferito che da
alcuni mesi la criminalità è diventata il loro pane quotidiano dopo essersi
impossessata non solo dei loro beni o oggetti di valore, ma anche della loro pace
e tranquillità.
Una signora ha raccontato che, proprio la scorsa
settimana, è stata vittima di una rapina da parte di tre malviventi che circolavano
a bordo di una moto.
Le hanno rubato 14.000 pesos e non si sono nemmeno preoccupati
della presenza di telecamere di sicurezza o che il tutto si svolgeva in pieno
giorno.
Su quella stessa strada dove è stata rapinata la
signora è quasi un'abitudine che un passante venga sorpreso da un rapinatore.
"Questa delinquenza sta distruggendo noi, i
lavoratori, e nessuno sta facendo nulla per noi", ha sottolineato la
signora
Inoltre, nello stesso settore, un’impiegata di una
ricevitoria del lotto è stata rapinata da alcuni individui che le hanno sottratto
quattromila pesos e il suo cellulare.
Non vale più la pena chiudere presto i negozi: i
malviventi operano alla luce del sole e anche in posti gremiti.
A causa dell'assedio dei gruppi antisociali nel
comune di Boca Chica, Ramón Sánchez ha smesso di vendere oggetti di valore nel
suo negozio di orologi.
Ha assicurato che dall'inizio della pandemia
l'insicurezza in quella zona è peggiorata, quindi ha proceduto a vendere merce
a buon mercato.
“Ecco perché vendo poche cose costose. Vendevamo
orologi d'argento e d'oro, ma non li vendo più… ha dichiarato Sánchez.
La gente del posto ha riferito che la sorveglianza
della polizia è scarsa mentre più di qualcuno sospetta che ci sia collusione
tra antisociali e polizia.
Tanti hanno convenuto nell'esprimere di non fidarsi
degli agenti che operano nella zona considerata anche turistica e frequentata
da cittadini stranieri. "Qui a Boca Chica ci sono bande e la polizia sa
chi sono i loro integranti e dove si trovano perché ogni tanto rapinano
un'azienda o uccidono qualcuno... cosa che non compare sui giornali o in
televisione", ha aggiunto un residente.