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mercoledì 25 maggio 2022

Chiedono la sospensione dei magistrati che hanno messo in libertà l’omicida delle 297 coltellate.

 



Certo che dopo aver ucciso la compagna accoltellandola 297 volte, l’imputato, messo da un giorno all’altro praticamente a piede libero, doveva ritenersi “molto” fortunato. Chissà come ha ottenuto tutta questa magnanimità da parte della magistratura inquirente.

Comunque anche lì a quanto pare c’è chi controlla e ora la Procura della Repubblica chiede la sospensione dell’ispettore Engels Polanco e del pubblico ministero Antonio Baez per aver incorso in “colpe gravi” e “molto gravi”, modificando la detenzione preventiva per una presentazione periodica a un uomo accusato di aver accoltellato a morte la sua compagna con 297 coltellate.

Comunque bisogna riconoscere che una sola coltellata mortale sarebbe bastata per rendere assurda una misura come quella che è stata adottata. Le altre 296 sono un di più che potrebbe far ridere se non ci fosse da piangere. In fondo, però, l’omicida a quanto pare voleva essere certo di ammazzare la sua compagna e, come si suol dire: “melius es abundare quam deficere”… Bisogna anche vedere le cose dal suo punto di vista.

Del resto, di questi tempi, se hai delle disponibilità monetarie liquide, riesci anche a ottenere benevolenza dappertutto, anche nei tribunali a quanto pare, e a non dover trascorrere neanche un giorno in una scomoda prigione…

Le foto riguardano i generosi membri della magistratura inquirente che hanno pensato di “venire incontro” al losco figuro delle 297 coltellate precise (sembra che le abbiano contate una per una con grande attenzione all’obitorio). Chiamarli omini dall’apparenza insignificante mi sembra abbastanza calzante!