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mercoledì 4 maggio 2022

Caso visti Almaviva e Ambsantodomingo

 

 



 

Alcuni membri della comunità si sono dati appuntamento in data 10 maggio alle ore 12:00 di fronte all’ambasciata italiana per far presente la situazione inaccettabile in cui si trova il servizio di erogazione dei visti soprattutto quando nel nucleo familiare ci sono integranti che non hanno la cittadinanza italiana. Nel frattempo Vittorio Accolti Gil Vitali, che ha anche presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, sembra che abbia risolto la sua situazione. In realtà bastava un po’ di buon senso da parte di chi elabora le richieste di visti perché era evidente che per l’Accolti Gil Vitali e per la sua famiglia ci voleva una corsia preferenziale. Comunque, la burocrazia è quel che è e non sempre si riesce ad avere un atteggiamento sensato. Questa volta invece si è venuto incontro al connazionale e questo ci fa piacere. Speriamo ora che con calma si riveda un po’ la procedura di erogazione visti tenendo conto delle richieste più urgenti e tralasciando ovviamente i visti turistici che sono importanti ma non quanto i problemi di natura familiare.

Ecco cosa scrive a Ivo Bellaccini il connazionale Vittorio Accolti Gil Vitali:

“Salve Ivo con la presente ti comunico che in data odierna 3 maggio 2022, a seguito di: Esposto più varie email inviate, mia moglie è stata contattata telefonicamente da almadeceduta ma resuscitata, e le hanno detto che a seguito della urgenza derivante dallo stato di salute precario dei suoi suoceri, come da certificato che avevamo inviato, le concedono appuntamento presso Almaviva al fine di depositare apposita richiesta visto di 90 giorni gratuito e multientrata, al fine di poter accudire ai suoi familiari italiani. Pertanto finalmente potremo recarci quanto prima a dare assistenza ai miei genitori nonché nonni ottuagenari di mia figlia, si ringrazia in modo particolare la On. La Marca che sebbene sia del PD che a me fa schifo il PD dico, non lei... è stata la unica che ha fattivamente agito nel veicolare questa urgenza familiare.”

 

Tutto è bene quel che finisce bene. Speriamo che questa situazione si risolva per tutti i connazionali al più presto.