Le copie di azzurro Caribe restano giacenti nei
locali gastronomici, pochi ed esclusivi, dove vengono depositate,
prevalentemente nella capitale e a Bocha Chica.
I bambini, comunque, si sentono particolarmente
attratti da questo giornale che attualmente è al centro di polemiche tra i
connazionali per gli ingenti contributi che percepisce.
Per il momento, le future generazioni di italiani non
lo leggono, ma lo usano volentieri per colorare. Di fatto, per motivi economici
si vede che le pagine interne dell'edizione cartacea sono in bianco e nero e
questo è uno stimolo per i piccoli che si divertono a imbrattare le facce di
Merlo, la Spedicato e altri personaggi legati al MAIE.
Suggerisco a Ricky Filosa di aggiungere anche
qualche simpatico fumetto che possa essere gradito dai bambini Italo-dominicani
e che li agevoli nell’apprendimento di qualche parola della nostra lingua.
Non si sa mai, forse tra una quindicina danni,
grazie ai bambini imbrattatori di oggi, Azzurro Caribe potrà raggiungere senza
problemi l'ambito obiettivo, per ora ancora lontano, di essere ritenuto diffuso
sul territorio nazionale.
