È anche vero però, o almeno lo si sente dire qua e
là, che tanto va la gatta al lardo che ci rimette lo zampino! Sono modi di dire…
Comunque sia, è interessante rivedere la storia di
questo giornalino fantasma della cui esistenza pochi connazionali sono a
conoscenza. Si stampano con cadenza presumibilmente mensile alcune copie che
vengono depositate ben in vista in due o tre locali gastronomici rinomati della
capitale, dove l'élite della comunità italiana può vedere la copertina con la solita foto dell’Ambasciatore in carica o dell’on.
Italo-argentino Merlo, di altri quadri MAIE Santo Domingo o di qualche politico
(vanamente) in cerca di notorietà (a pagamento?). Gli articoli sono tutti o
quasi di Riccardo (Ricky) Filosa che si presenta anche come editore.
Dal 2014 al 2019 incluso non è cambiato niente:
soliti articoli politici e banali copia e incolla, solite foto dell'onorevole
Merlo e compagnia cantante… La novità è che dal 2015 compreso Azzurro Caribe ha
iniziato a incassare i contributi per l'editoria.
Rimanendo tutto invariato, se guardiamo le erogazioni
notiamo un aumento progressivo di anno in anno del contributo incassato:
2015:
Euro 7,773.56
2016:
Euro 15,254.05
2017:
Euro 24,095.27
2018:
Euro 35,812.99
2019:
Euro 48,840.66
Non c'è che dire: l’appetito vien mangiando, ma
tanto va la gatta al lardo che ci rimette lo zampino… Voglio dire che ora la
comunità italiana di Santo Domingo sta dicendo basta alle prese per i fondelli!
Si stanno raccogliendo firme per protestare contro la decisione del Comites di
dare il nulla osta all’erogazione dei contributi di questo giornale fantasma.