Non si era mai visto uno sciopero così e siccome a mali
estremi, estremi rimedi il governo ha fatto intervenire truppe scelte dell’esercito
e della polizia provviste di armi di grosso calibro mentre diversi elicotteri dalle
prime ore del giorno sorvolavano la città. Si tratta di uno sciopero degenerato
in seguito all’uccisione di un dirigente del Frente Amplio de Lucha Popular
(Falpo). Lo sciopero all’origine aveva alla base come al solito richieste di
opere varie da parte della popolazione e si è esteso dopo la morte del giovane
dirigente del Falpo in una vera e propria battaglia campale. Oggi è il terzo
giorno di protesta. Gli organizzatori a ultima ora l’hanno prolungata ancora di 24
ore.
Le truppe hanno preso posizione negli edifici pubblici e nei
principali viali della città e si è incrementato il pattugliamento motorizzato.
Si può osservare la presenza di cecchini provvisti di mirini telescopici. Per
lo meno tre elicotteri, due dell’esercito e uno della Forza Aerea hanno
iniziato a sorvolare la città verso le 6 del mattino di oggi. I primi due erano
equipaggiati da mitragliatrici di calibro 30. Ieri notte si ascoltavano
raffiche di mitragliatrice in diversi settori della città, le cui strade erano
deserte. Insieme a centinaia di spari si ascoltavano le detonazioni di decine
di bombe. Una vera e propria guerra! Forse sarebbe stato meglio risolvere la
controversia in modo politico. Intanto dall’autopsia risulta che il giovane è
stato ucciso da un’arma di fabbricazione artigianale e non da un’arma della
polizia. Comunque noi ne sappiamo qualcosa di come siano precise le autopsie
dei forensi di casa!
La situazione è tale che ogni scintilla è in grado di
provocare una grande deflagrazione e il governo pretende di risolvere tutto con
le maniere forti. Intanto al Congreso si riparla di rielezione e di modifica
costituzionale. Speriamo che come Salomone, Danilo Medino chieda a Dio saggezza
per governare il suo popolo!