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martedì 8 agosto 2017

Assalto allo sportello consolare per le richieste di iscrizioni AIRE. Cosa sta succedendo?




Le iscrizioni all'AIRE sono arrivate al 15 novembre e sono bloccate da circa dieci giorni. Una situazione piuttosto singolare anche perché fino a poco fa presso l'ambasciata italiana di Panama era possibile iscriversi all'AIRE online. Inoltre non esiste un motivo che possa indurre gli italiani qui residenti a precipitarsi in ambasciata per un'iscrizione all'AIRE. In tempi normali questa importante pratica anagrafica viene svolta rapidamente. Vediamo invece che all'inizio del servizio "Prenota Online", essa figurava tra gli altri servizi e poi è stata scorporata ed evidenziata a se stante. Ma cosa sta succedendo? La possibile risposta la troviamo qua e là, ricordando i discorsi del capo missione e leggendo con attenzione le ultime comunicazione affisse alla bacheca esterna dell'ambasciata.
Nel suo discorso del 2 giugno scorso il capo missione dott. Livio Spadavecchia ha esordito così:
"Un forte e speciale abbraccio ai nostri fratelli italiani provenienti dal Venezuela che ora vivono nella Repubblica Dominicana e che questa sera ci accompagnano. Onorato e compiaciuto di partecipare insieme a voi a questa festa italiana della Repubblica 2017."
Nelle recenti comunicazioni affisse in bacheca si legge:
"In particolare agli utenti che stanno arrivando in Repubblica Dominicana dal Venezuela dove hanno avviate pratiche di cittadinanza ecc. si ricorda che prima di attivare qualsiasi procedimento presso questa ambasciata bisogna iscriversi all'AIRE (e attendere conferma dal Comune). Tutto il resto verrebbe successivamente, quindi è inutile sollecitare procedure non conformi."
Il motivo quindi del maggior rigore nel disbrigo della pratica di iscrizione AIRE e della ressa allo sportello consolare e quindi dei tempi lunghi per le prenotazioni è dovuto all'arrivo nella Repubblica Dominicana di numerosi italo-venezuelani, che si iscrivono all'AIRE per poter poi accedere agli altri servizi consolari, in particolare, a giudicare dalla comunicazione, alla pratica di cittadinanza, la cui prenotazione è giunta ormai a febbraio del 2018 e risulta sospesa da circa dieci giorni.
Al riguardo c'è da dire che tra i numerosi venezuelani in fuga dal governo di Maduro ci sono tanti italo-venezuelani e le loro destinazioni principali sono la Repubblica Dominicana e soprattutto Panama e Miami.
Il fatto, secondo quanto rivelato da una fonte del Ministero degli Esteri e pubblicato dal giornale "Italiani a Buenos Aires", ha già provocato una protesta da parte degli Stati Uniti: "Queste persone sono sudamericane, ma hanno tutte i documenti italiani, ne state concedendo troppi!"
Certo alla Farnesina stanno sicuramente tremando per questa osservazione, in fondo indirettamente attraverso l'intermediazione di Mario Monti, ancora sempre deus ex machina della Farnesina, gli Stati Uniti fanno il bello e il cattivo tempo nella nostra rete diplomatica.
Forse queste lungaggini nell'iscrizione AIRE e nel rilascio dei passaporti sono dovute a questa tiratina d'orecchie yankee e non alla mancanza di fondi per l'assunzione di personale locale?