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sabato 12 agosto 2017

AIRE prima della riapertura, AIRE dopo la riapertura. L'iscrizione AIRE è un servizio di fatto non più esistente.





Al consolato onorario quando l'incartamento era completo lo inviavano a Panama e avvertivano il connazionale che l'ambasciata aveva 60 giorni di tempo per processare l'iscrizione AIRE e che successivamente il comune avrebbe mandato un'email al richiedente, confermando la relativa iscrizione.
Nella comunicazione recentemente affissa nella bacheca esterna della nostra ambasciata si invita l'interessato a richiedere la conferma esclusivamente al Comune in Italia e NON a questa Ambasciata.
Nella frase che segue si informano gli Italo-venezuelani che non potranno attivare alcun procedimento presso l'ambasciata prima di ricevere la conferma dal Comune.
Da un connazionale che ha presentato richiesta di iscrizione AIRE in questi giorni allo sportello è stato invece riferito di passare tra sei mesi/un anno per vedere i risultati. Ci si chiede quali risultati…
Si evidenzia così da parte della nostra ambasciata un'evidente contraddizione.
Si deve quindi arguire che i termini per processare la richiesta di iscrizione AIRE da parte dell'Ambasciata sono passati da 60 giorni a sei mesi/un anno e che non occorre aspettare la comunicazione del Comune, ma ritornare in ambasciata per chiedere informazioni, il che noi sappiamo per certo che non è possibile.
La situazione è allucinante e chi l'ha definita kafkiana non ci è andato nemmeno vicino.
L'Ambasciata sta operando in violazione delle leggi italiane e dei diritti umani.
A suo tempo alcuni membri della nostra comunità hanno presentato un ricorso al TAR contro la prepotenza della Farnesina, sobbarcandosene le spese.
Attualmente penso che sia il caso che la nostra comunità si organizzi per denunciare a chi di dovere le sistematiche violazione delle leggi e della costituzione della nostra ambasciata e le violazioni ai diritti umani che ne conseguono.