L’ambasciatore Andrea Canepari si è rivolto
telefonicamente a Ivo Bellaccini, presidente dell'Associazione pensionati in RD
in risposta a una sua lettera in cui gli aveva illustrato alcune tematiche che
stanno a cuore ai connazionali che risiedono in RD.
Si tratta di una presa di contatto molto
importante che infrange per la prima volta il muro costruito di recente attorno
all’ambasciata con conseguente mancanza di comunicazione totale tra gli utenti,
i connazionali, e l'erogatore dei servizi consolari, l’ambasciata.
L'ambasciatore si rivolge quindi a Ivo Bellaccini,
evidentemente al corrente dell'autorevolezza che gli viene ampiamente
riconosciuta all'interno della comunità e sicuramente contava anche con l'ampia
diffusione di questa sua iniziativa. Ivo non è il tipo che si tiene le cose per
sé. Se sa che possono essere utili per tutti, lo fa sapere e conosce
perfettamente come diffondere una notizia. Per anni ha gestito un notiziario
che meticolosamente pubblicava ogni giorno. Io sarei un po' il suo attuale
erede e ne sono fiero.
Siamo a una svolta, l’ambasciatore ci viene
incontro! Non è da poco! In fondo sono solo 16 giorni che è in carica, non è
che lo si possa considerare colpevole di alcunché. La situazione attuale era
già in essere il 1 agosto quando si è insediato in ambasciata. Addirittura
erano già state bloccate le prenotazioni relative ai passaporti, all'iscrizione
AIRE e alle cittadinanze.
L'ambasciatore ci fa sapere attraverso Ivo
Bellaccini che ritiene importante il potenziamento della rete onoraria, in
particolare relativamente ai vice consoli onorari e ai corrispondenti
consolari. Si è rivolto a Ivo, anche se vogliamo con umiltà, per sapere quali siano
le eventuali zone scoperte. Certo a Ivo sta a cuore Boca Chica, dove risiede da
una vita. Di fatto, comunque è assurdo che Boca Chica non abbia almeno un vice
console onorario. Per noi che abitiamo a Santo Domingo. andare a Boca Chica è un
po' come visitare una cittadina italiana. Se Boca Chica non ha una figura
onoraria importante, con quali criteri sono state assegnate tutte le altre
cariche onorarie?
Ivo ha sottolineato all'ambasciatore che
sarebbe importante che nelle sedi onorarie si potesse almeno inoltrare le
richieste di iscrizione AIRE e la dichiarazione di esistenza in vita. Si tratta
di due pratiche importanti, comunque ce ne potrebbero essere anche tante altre,
basterebbe vedere tutti i servizi che offriva fino a pochi mesi fa il consolato
onorario di La Romana.
Sapevamo che la rete onoraria era in via di
riorganizzazione. Ora ne abbiamo la conferma.
Penso che sia lecito assumere un
atteggiamento positivo, questa iniziativa che manifesta la volontà della nostra
sede diplomatica di riattivare la funzionalità della rete onoraria si
aggiunge alla pubblicazione di un concorso per l'assunzione di due impiegati a
contratto. Ne servirebbero altri sette, ma è già qualcosa.
Altra iniziativa lodevole dell'ambasciatore
è stata quella di rivolgersi ai consiglieri residenti in RD del Comites di
Panama. Ricordiamo che l'ambasciata di Santo Domingo non ha un Comites e non ce
l'avrà per tanti anni ancora. È già stata fissata una riunione per la settimana
prossima.
Infine l'ambasciatore ha concluso la sua
telefonata con il nostro Ivo pregandolo di salutare tutti gli italiani qui
residenti e impegnandosi a fare il possibile per risolvere i nostri problemi.
Possiamo crederci o meno, ma è meglio che ci crediamo, l'ottimismo ha una certa
sua forza e in fondo non è sicuramente Andrea Canepari il responsabile dei
nostri disagi, nemmeno di quelli più recenti!