Michele
Giaquinto, un nostro connazionale scomparso di recente che i
suoi familiari stanno cercando di rintracciare attraverso un avvocato.
Si trovava nella provincia Samaná nella cittadina di
Sánchez dove ha trascorso le sue vacanze. Il 19 febbraio si era avviato verso l’aeroporto
Las Américas di Santo Domingo. Era diretto in Italia. Lo attendeva un volo
Condor che ovviamente ha perso.
Con ogni probabilità il connazionale aveva altri
motivi non prettamente turistici alla base del suo viaggio in quanto Sánchez
non fa parte delle destinazioni tipiche più note dell’isola.
Nel messaggio diffuso dalla stampa non si parla del
luogo dove lo scomparso aveva alloggiato durante il suo soggiorno e questo
sarebbe sicuramente un elemento importante. Non si dice nemmeno se ha
intrapreso il suo trasferimento all’AILA con un mezzo pubblico o con un tassì
locale.
Oggi si compiono otto giorni dalla sua scomparsa. Il
problema non è se qualcuno l’ha visto, ma quali indagini sono state fatte per
scoprire cosa gli è successo, perché qualcosa gli è sicuramente successo.
È chiaro che si dovrebbe investigare a dovere nell’ambito
del contesto familiare e di amicizie del o della probabile ospitante. Se poi si
preferisce fare una ricerca generica tipo “Chi l’ha visto”, ci saranno anche
dei buoni motivi. Si presume almeno…
Dante
Diego Milano, 44enne di Torino. Il 26 dicembre i
familiari hanno smesso di avere sue notizie. Era a Bavaro. Si sa molto poco di
questo nostro connazionale. Ad es. non si sa nemmeno se abitasse a Bavaro e se
ci lavorasse, se avesse delle amicizie, relazioni sentimentali. Anche in questo
caso la ricerca tipo “Chi l’ha visto” promette poco.
Teniamo presente poi che Bavaro è situata nella zona
dove le notizie sulla cronaca nera che coinvolge gli stranieri vengono diffuse
con il contagocce e i casi si chiudono alla svelta e senza tanto clamore.
Qualcosa comunque sui retroscena della criminalità
di Bavaro è trapelato di recente a seguito di una pubblicazione a pagamento
effettuata da un cittadino straniero. Prontamente le autorità locali hanno smentito
la veridicità delle accuse.
Anche nel caso di questo connazionale sono necessarie
indagini più approfondite.
Persone
scomparse nella Repubblica Dominicana
Se ne occupa il Dipartimento di persone scomparse
della polizia nazionale.
A Santo Domingo la sua sede è a duecento metri dal
Palazzo della Polizia nella via Francia. Si tratta di una struttura organizzata
e modernamente attrezzata con del personale molto preparato. Una denuncia di
scomparsa di persona può essere presentata dopo 48 ore, prima non viene
accettata. Le cause della scomparsa possono essere di natura volontaria, a
seguito di incidenti o forzata.
Può darsi che una persona maggiorenne si allontani volontariamente e non faccia più sapere
niente di sé per diversi motivi ad es. a seguito di maltrattamenti, abuso
sessuale, problemi all’interno della famiglia, un litigio con il partner,
problemi economici ecc.
Gli incidenti
stradali sono sempre la causa di morte violenta principale della Repubblica
Dominicana. Questi incidenti possono far sì che una persona scompaia
temporaneamente o permanentemente a seconda della gravità del suo stato dopo
l’incidente. Migliaia di persone nella R.D. sono sprovviste di documento di
identità o di alcun tipo di identificazione. Inoltre negli ospedali non
esistono registri affidabili per cui dopo un incidente stradale in cui la
vittima non può essere identificata è probabile che questa finisca in un
obitorio e successivamente in una fossa comune.
Nella scomparsa
forzata, a differenza delle precedenti, la persona scomparsa è vittima di
un fatto violento che può andare dalla privazione della libertà all’omicidio e
occultamento di cadavere. In questi casi di deve procedere con rapidità.
Quando si parla di privazione della libertà si
intende anche la tratta di persone. Non sono pochi i casi che si vedono di
perquisizioni della Procura Generale della Repubblica nelle quali sono
rinvenute a decine delle minorenni che vengono sfruttate sessualmente.