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martedì 27 febbraio 2018

Due italiani scomparsi. Due vicende diverse in un contesto preoccupante



Michele Giaquinto, un nostro connazionale scomparso di recente che i suoi familiari stanno cercando di rintracciare attraverso un avvocato.
Si trovava nella provincia Samaná nella cittadina di Sánchez dove ha trascorso le sue vacanze. Il 19 febbraio si era avviato verso l’aeroporto Las Américas di Santo Domingo. Era diretto in Italia. Lo attendeva un volo Condor che ovviamente ha perso.
Con ogni probabilità il connazionale aveva altri motivi non prettamente turistici alla base del suo viaggio in quanto Sánchez non fa parte delle destinazioni tipiche più note dell’isola.
Nel messaggio diffuso dalla stampa non si parla del luogo dove lo scomparso aveva alloggiato durante il suo soggiorno e questo sarebbe sicuramente un elemento importante. Non si dice nemmeno se ha intrapreso il suo trasferimento all’AILA con un mezzo pubblico o con un tassì locale.
Oggi si compiono otto giorni dalla sua scomparsa. Il problema non è se qualcuno l’ha visto, ma quali indagini sono state fatte per scoprire cosa gli è successo, perché qualcosa gli è sicuramente successo.
È chiaro che si dovrebbe investigare a dovere nell’ambito del contesto familiare e di amicizie del o della probabile ospitante. Se poi si preferisce fare una ricerca generica tipo “Chi l’ha visto”, ci saranno anche dei buoni motivi. Si presume almeno…


Dante Diego Milano, 44enne di Torino. Il 26 dicembre i familiari hanno smesso di avere sue notizie. Era a Bavaro. Si sa molto poco di questo nostro connazionale. Ad es. non si sa nemmeno se abitasse a Bavaro e se ci lavorasse, se avesse delle amicizie, relazioni sentimentali. Anche in questo caso la ricerca tipo “Chi l’ha visto” promette poco.
Teniamo presente poi che Bavaro è situata nella zona dove le notizie sulla cronaca nera che coinvolge gli stranieri vengono diffuse con il contagocce e i casi si chiudono alla svelta e senza tanto clamore.
Qualcosa comunque sui retroscena della criminalità di Bavaro è trapelato di recente a seguito di una pubblicazione a pagamento effettuata da un cittadino straniero. Prontamente le autorità locali hanno smentito la veridicità delle accuse.
Anche nel caso di questo connazionale sono necessarie indagini più approfondite.


Persone scomparse nella Repubblica Dominicana
Se ne occupa il Dipartimento di persone scomparse della polizia nazionale.
A Santo Domingo la sua sede è a duecento metri dal Palazzo della Polizia nella via Francia. Si tratta di una struttura organizzata e modernamente attrezzata con del personale molto preparato. Una denuncia di scomparsa di persona può essere presentata dopo 48 ore, prima non viene accettata. Le cause della scomparsa possono essere di natura volontaria, a seguito di incidenti o forzata.

Può darsi che una persona maggiorenne si allontani volontariamente e non faccia più sapere niente di sé per diversi motivi ad es. a seguito di maltrattamenti, abuso sessuale, problemi all’interno della famiglia, un litigio con il partner, problemi economici ecc.

Gli incidenti stradali sono sempre la causa di morte violenta principale della Repubblica Dominicana. Questi incidenti possono far sì che una persona scompaia temporaneamente o permanentemente a seconda della gravità del suo stato dopo l’incidente. Migliaia di persone nella R.D. sono sprovviste di documento di identità o di alcun tipo di identificazione. Inoltre negli ospedali non esistono registri affidabili per cui dopo un incidente stradale in cui la vittima non può essere identificata è probabile che questa finisca in un obitorio e successivamente in una fossa comune.

Nella scomparsa forzata, a differenza delle precedenti, la persona scomparsa è vittima di un fatto violento che può andare dalla privazione della libertà all’omicidio e occultamento di cadavere. In questi casi di deve procedere con rapidità.
Quando si parla di privazione della libertà si intende anche la tratta di persone. Non sono pochi i casi che si vedono di perquisizioni della Procura Generale della Repubblica nelle quali sono rinvenute a decine delle minorenni che vengono sfruttate sessualmente.