Le autorità sanitarie continuano ad attuare misure
volte all’eliminazione della lumaca africana (Achatina Fulica). Si tratta di un
impegno senza tregua a tutto campo di 24 ore al giorno. Sembra incredibile che delle
lumache anche se gigantesche come quelle africane possano rappresentare un
serio pericolo per l’agricoltura di un intero paese e per la salute dei suoi
abitanti.
Sono arrivate non si sa se per via marittima o aerea
nel 2016 nei paraggi di Bavaro, in particolare nella zona di El Cocotal. La loro
presenza è stata rilevata per la prima volta nel mese di novembre di quell’anno.
Sono state prese misure subito per combattere la
loro diffusione da parte del ministero dell’agricoltura, di professionisti
della UASD, del ministero dell’ambiente e del ministero della sanità. Queste
misure non sono risultate all’inizio tanto efficaci a causa della mancanza di
risorse economiche che vista la pericolosità e i rischi che questi molluschi
comportano sono state successivamente stanziate e ora si lavora a pieno regime.
Fino ad oggi sarebbero state bruciate oltre dieci
tonnellate del mollusco.
Da inizio d’anno le azioni volte all’estirpazione della
lumaca africana si sono fortemente incrementate.
Ci lavorano intensamente i menzionati ministeri ed è
allarmante che i giornali parlino addirittura di reticenza da parte degli
esperti. Si profila quindi una situazione di tale gravità che viene addirittura
vietata ai tecnici ogni dichiarazione al riguardo. Soltanto il ministro dell’agricoltura
Angel Estevez sarebbe autorizzato a rivelare dettagli sull’operazione di
debellamento del dannoso mollusco.
Nello scorso mese di gennaio sono stati addestrati
100 tecnici al fine di farli partecipare alle operazioni di estirpazione che
sono state avviate recentemente.
Le lumache giganti africane sono considerate una
delle specie più dannose del mondo perché con la loro voracità rovinano le
coltivazioni soprattutto gli ortaggi. Oltre a questo trasmettono il batterio
Anglostrongylus che può perforare l’intestino attraverso i vegetali con cui è
stato a contatto e provocare meningoencefalite e altre patologie.
Acquisisce parassiti dai topi e li trasmette ai
cani, ai gatti e alle persone. Può raggiungere i 20 cm di lunghezza. Vive fino
a otto anni e depone uova ogni 20 giorni, dopo i due anni di vita addirittura ogni
volta 450 uova quindi circa 8.000 uova l’anno. Mangia ogni tipo di piante e
vegetali. E vista la velocità con cui si riproduce provoca ingenti danni all’agricoltura.
Lumache all'umbra |
Le autorità sanitarie raccomandano di non avere
contatto fisico con la lumaca gigante. Nell’eventualità che questo accada si
raccomanda di lavarsi subito le mani con acqua e sapone. Un’altra importante
raccomandazione è quella di lavare i vegetali e la frutta prima del loro
consumo e di cucinare bene gli alimenti.
Ultimo ma non per importanza: scordiamoci in questo
paese che le lumache da noi sono anche una pietanza prelibata!