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venerdì 9 febbraio 2018

Saranno prese misure nell’AILA per evitare la penetrazione in RD del virus influenzale che si sta diffondendo a New York.



Le autorità non hanno ancora adottato misure preventive per evitare l'entrata del virus dell'influenza che attualmente colpisce New York nella Rep. Dominicana. Nella metropoli americana i ricoverati in ospedale per complicazioni con il pericoloso virus dell'influenza sono già oltre 5.000. Si tratta della peggiore epidemia di influenza degli ultimi 10 anni. Sono già deceduti circa 50 bambini.
Ogni giorno arrivano all’Aeroporto Internazionale Las Americas numerosi passeggeri di voli procedenti da New York. Sicuramente la situazione climatica attuale esistente nella metropoli americana ha favorito la diffusione del virus influenzale tra la popolazione.
L'influenza è un'infezione respiratoria fortemente contagiosa che può causare febbre, tosse, congestione nasale, dolori alla gola, mal di testa, dolori muscolari, affaticamento, vomiti, problemi gravi di salute e addirittura la morte.
Sono più propensi a contrarre il virus gli over 65, i bambini piccoli, le donne incinte e le persone con malattie croniche. Si stima che ogni anno muoiano più cittadini di New York per influenza e pneumonia che per qualsiasi altra infezione e la cosa più preoccupante è che secondo le autorità sanitarie la stagione dell'influenza non ha nemmeno ancora raggiunto il suo punto massimo. A New York attualmente si sta procedendo a delle vaccinazioni di massa contro il virus. Nelle strutture aeroportuali dominicane non sono state ancora adottate misure, ma si spera che nelle prossime ore inizino i controlli pertinenti al fine di evitare la penetrazione e il diffondersi di questo virus. Nella RD attualmente ci sono tre linee aeree statunitensi che operano voli regolari diretti tra la città di New York e Santo Domingo attraverso l'aeroporto Las Americas.
Da notare che la legge che regola l’immigrazione consente la non ammissione nel Paese delle persone affette da una malattia contagiosa in grado di rappresentare un rischio per la salute pubblica nazionale.