Un territorio comunale esteso e abitato da 200.000
abitanti ai quali si aggiungono ogni mese 50.000 turisti. Il sindaco Radhames
Castro sostiene di star lavorando a pieno ritmo e che i risultati sono agli
occhi di tutti. Sono state asfaltate le strade di otto rioni e seguiranno
quelle di altri 12. Tra poco inizieranno i lavori sul polo turistico,
specialmente sulle vie Nunez, Duarte e San Rafael e sarà ristrutturata la
piazza delle “fritureras” (venditrici di cibo di strada).
Il ministero del turismo ha investito 100 milioni di
pesos.
Si cercherà di risolvere il problema del muro o “espigon”
(frangiflutti) che continua a danneggiare completamente un’area del balneario,
creando disagio alle circa 15 mila persone che arrivano in spiaggia ogni
settimana.
L’impegno elettorale di Radhames Castro prevedeva
una soluzione alla raccolta dei rifiuti solidi urbani. Questi raggiungono ogni
giorno le 210 tonnellate e comprendono anche i rifiuti degli alberghi.
Nonostante l’importanza di Boca Chica, nel bilancio
dello stato le vengono assegnati soltanto 12 milioni di pesos che bastano a
mala pena a pagare la raccolta dei rifiuti e gli stipendi dei dipendenti.
L’industria turistica pur generando numerosi voci di
spesa per la gestione dei servizi urbani non paga alcuna imposta al comune e lo
stesso succede con l’aeroporto.
Sono in atto oltre dieci importanti progetti di
investimenti nella zona. Ci sarà anche un forte incremento dell’offerta di
abitazioni alberghiere. Solo nell’hotel Hamaca verranno aggiunti 500
appartamenti e sono previsti incrementi nel numero di abitazioni anche in altri
hotel.
Si sta lavorando inoltre nell’allestimento di un
impianto di trattamento delle acque e nel sistema sanitario di Boca Chica.
La novità assoluta la rappresenta il progetto ferry
che collegherà Boca Chica a Mayaguez (Porto Rico). E si tratta quasi di una
realtà visto che il progetto sarà attuato entro la metà dell’anno in corso. Il
ferry viaggerà nelle ore notturne e consentirà la creazione di circa 250 nuovi
posti di lavoro diretti sin dall’inizio. Manca solo il permesso del Presidente e
dell’autorità portuale. Saranno interessati ogni giorno circa 400 passeggeri.
Nei piani ci sarebbe un viaggio di andata e ritorno al
giorno. Inizialmente sono previsti però soltanto tre viaggi la settimana.