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martedì 13 febbraio 2018

Scarsità di dollari sul mercato. Si vuole evitare la speculazione su un imminente rialzo della valuta statunitense?



I settori dell’economia che hanno bisogno di forti quantitativi di dollari per le operazioni delle loro imprese negli ultimi giorni non sono riusciti a reperire sul mercato il loro fabbisogno valutario.
Lunedì scorso il presidente dell’Associazione Nazionale delle Agenzie Distributrici di Veicoli (Anadive), Cesar De los Santos ha dichiarato che le banche mettono a disposizione soltanto quantitativi tra i 10.000 e i 20.000 dollari. Si tratta di una riduzione consistente rispetto ai 50.000 che in tempi normali è possibile avere.
Il settore imprenditoriale è sorpreso che questa situazione si stia verificando nel corrente mese. Di fatto di solito i mesi in cui le richieste di dollari sono maggiori sono settembre, ottobre e novembre a seguito di un incremento della domanda di valuta per coprire gli acquisti della stagione natalizia.
Come conseguenza gli imprenditori sono costretti a non soddisfare con puntualità i loro pagamenti perché se il dollaro viene scambiato a 48,80 DOP e il settore bancario ne richiede 49,15, si preferisce non pagare. “Meglio essere definiti debitori morosi che acquistare dollari a un prezzo 50 punti al di sopra della quotazione di mercato”, sostiene Cesar De los Santos.
Si ritiene che sia importante un intervento del Banco Central con misure per risolvere il problema, tipicamente una consistente iniezione di valuta statunitense sul mercato.
Negli ultimi tempi il tasso cambiario del dollaro ha subito un aumento da 48,31 DOP a 48,75, l’equivalente a 45 punti in un periodo di un mese e sette giorni.
Gli economisti sostengono che il restringimento delle cifre di dollari a disposizione delle imprese sia dovuto alla necessità di evitare movimenti speculativi di incetta di questa valuta in previsione di aumenti imminenti del tasso di cambio.
Recentemente si è insediato ai vertici della Federal Reserve il nuovo governatore Jerome Powel che ha rilevato Janet Yellen e si prevedono non meno di tre aumenti dei tassi di interesse nel corso dell’anno, il che determinerà necessariamente uno spostamento di capitali verso la moneta americana.
L’andamento del tasso di cambio del dollaro viene seguito nella Repubblica Dominicana con molta attenzione da tutti i settori in quanto l’impatto sui prezzi al consumo è pressoché immediato.