I settori dell’economia che hanno bisogno di forti
quantitativi di dollari per le operazioni delle loro imprese negli ultimi giorni
non sono riusciti a reperire sul mercato il loro fabbisogno valutario.
Lunedì scorso il presidente dell’Associazione Nazionale
delle Agenzie Distributrici di Veicoli (Anadive), Cesar De los Santos ha
dichiarato che le banche mettono a disposizione soltanto quantitativi tra i
10.000 e i 20.000 dollari. Si tratta di una riduzione consistente rispetto ai 50.000
che in tempi normali è possibile avere.
Il settore imprenditoriale è sorpreso che questa
situazione si stia verificando nel corrente mese. Di fatto di solito i mesi in
cui le richieste di dollari sono maggiori sono settembre, ottobre e novembre a
seguito di un incremento della domanda di valuta per coprire gli acquisti della
stagione natalizia.
Come conseguenza gli imprenditori sono costretti a
non soddisfare con puntualità i loro pagamenti perché se il dollaro viene
scambiato a 48,80 DOP e il settore bancario ne richiede 49,15, si preferisce
non pagare. “Meglio essere definiti debitori morosi che acquistare dollari a un
prezzo 50 punti al di sopra della quotazione di mercato”, sostiene Cesar De los
Santos.
Si ritiene che sia importante un intervento del
Banco Central con misure per risolvere il problema, tipicamente una consistente
iniezione di valuta statunitense sul mercato.
Negli ultimi tempi il tasso cambiario del dollaro ha
subito un aumento da 48,31 DOP a 48,75, l’equivalente a 45 punti in un periodo di
un mese e sette giorni.
Gli economisti sostengono che il restringimento
delle cifre di dollari a disposizione delle imprese sia dovuto alla necessità
di evitare movimenti speculativi di incetta di questa valuta in previsione di
aumenti imminenti del tasso di cambio.
Recentemente si è insediato ai vertici della Federal
Reserve il nuovo governatore Jerome Powel che ha rilevato Janet Yellen e si
prevedono non meno di tre aumenti dei tassi di interesse nel corso dell’anno,
il che determinerà necessariamente uno spostamento di capitali verso la moneta
americana.
L’andamento del tasso di cambio del dollaro viene
seguito nella Repubblica Dominicana con molta attenzione da tutti i settori in
quanto l’impatto sui prezzi al consumo è pressoché immediato.