Tre figli di papà annoiati si aggiravano per le
strade a combinare queste stupide bravate e continuerebbero ancora a farlo se non si
fosse originato tutto questo trambusto mediatico intorno all’odio razziale.
Invece ora sono rei confessi di un reato per il quale si procede a seguito di
presentazione di querela e rischiano un processo penale con sicura condanna. Niente
paura. La pena è una semplice ammenda di 200 euro.
Certo che in
questo caso visto lo scalpore suscitato a livello nazionale, la rissa a tutto
campo fra i partiti politici, l’appariscente
benda e il colore della ragazza ci saranno delle aggravanti tipo associazione a
delinquere, tentato omicidio e chi più ne ha più ne metta. Comunque almeno la
giovane atleta e i goliardici autori della bravata avranno modo di definire le
cose anche in famiglia volendo in un
certo senso, in quanto sono tutti vicini al PD.
Il padre di uno dei giovani è consigliere comunale
del PD del comune di Vinovo addirittura ex candidato a sindaco..
Si è voluto anche qui tentare la strada
della fake news e qualcuno ha pubblicato che i tre lanciatori appartenevano a
Casa Pound. E vabbè niente di nuovo sotto il sole…
La vicenda quindi è stata chiarita, ma sulle uova c’è
molto da dire.
Intanto da una piccola ricerca ho appreso che Macron
che gode in Italia di uno dei tassi di antipatia maggiori in assoluto, secondo
solo forse a quello della Merkel o di Renzi, è stato centrato in faccia da uova negli ultimi due anni ben tre volte.
Si può anche dire che “monsieur le president” ha
reagito molto sportivamente, magari apprezzando la precisa mira dei suoi
aggressori. Nel penultimo attacco ha anche dichiarato: "Ci saranno
sempre degli imbecilli, fa parte del folclore". L’ultima volta, di recente,
invece non ha dichiarato niente, ma uno
dei membri della sua scorta è scattato di corsa alla caccia del lanciatore. Si
vede che anche Macron sta perdendo la pazienza…
Anche in Francia però si fa attenzione alla par
condicio, tant’è vero che nel corso del
corrente anno poco prima delle elezioni francesi è stata colpita anche Marine
Le Pen in pieno da un “uovo di protesta” lanciatole con ottima precisione. Certo la Le Pen ci ha anche versato qualche
lacrimuccia, ci mancherebbe, è pur sempre una donna, ma non per il dolore. Chissà
quanto le sarà costato il coiffeur e l’abbigliamento firmato e poi quella puzza
di uovo per tutto il tempo… Siamo in Francia non scordiamocelo! Per Macron invece
c’erano meno problemi, in fondo si porta sempre dietro la “moglie mamma” che
gli risolve tutto e che poi magari gli fa anche il bagnetto.
In Italia è di moda il lancio a pioggia delle uova di
protesta. Si sa che noi non badiamo a spese: Renzi, Berlusconi e Salvini sono
stati bersagli di veri e propri bombardamenti che però non li hanno raggiunti
personalmente. Da quel punto di vista rispetto ai francesi non valiamo niente!
Dei lanci di uova si sono verificati di recente
anche nelle Pampas argentine nei confronti del presidente Macri e negli Stati
Uniti verso i supporter di Trump. In America però non c’è tanto da scherzare. Non
ci vuole molto perché come reazione al lancio di un uovo ti arrivi una raffica
di mitra.
Rivalorizziamo quindi l’uovo, teniamocelo stretto e
ricordiamo sempre che bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare. Sappiamo da
dove esce l’uovo deposto dalla gallina ecco allora che lo si deve lanciare rigorosamente a un destinatario
che abbia una faccia adeguata.
E facendo un pensierino mi vengono in mente tante di
quelle facce. Ad esempio quella di Saviano… , senza far nomi. Il giornalista
campano e altri come lui dovrebbero dotarsi di occhiali anti-uovo in modo da
evitare i frammenti di guscio negli occhi.
Sembra che la storia delle uova di protesta possa
avere un seguito nel prossimo futuro.