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mercoledì 15 agosto 2018

Il mistero del mancato approdo domenica scorsa di una nave da crociera a Puerto Plata: fumo della discarica o problemi tecnici?



Un notevole afflusso di turisti è sfuggito domenica scorsa all’economia di Puerto Plata per motivi non ancora chiariti. In tutto 5.366 crocieristi avrebbero dovuto sbarcare nella cittadina dell’Atlantico conosciuta anche come “La Novia del Atlantico” (la fidanzata dell’Atlantico), apportando una boccata di ossigeno alle finanze locali. Invece la nave da crociera ha filato dritto verso Nuova York.
I giornali hanno pubblicato la notizia facendo risalire il mancato approdo nel porto al fumo proveniente dalla controversa discarica di Puerto Plata a seguito dell’incenerimento dei rifiuti.
È una situazione che è stata già segnalata alle autorità, ma che non è stata ancora risolta, nonostante l’importanza del flusso turistico dei crocieristi.
Il direttore del porto  Victor Gomez Casanova ha smentito prontamente la versione dei giornali, sostenendo che l’approdo della nave da crociera Carnival Horizon non è stato possibile per motivi tecnici a seguito dei quali il capitano della nave Gaetano Gigliotti ha deciso di continuare la sua rotta verso Nuova York.
Casanova ha tuttavia ammesso che la società crocieristica si è lamentata del fumo della discarica.
I passeggeri della nave sono stati informati dall’equipaggio dei guasti tecnici che non rendevano possibile l’approdo nel porto.
Ora forse si occuperà di questa discarica il Ministero del Turismo.
Il solito problema della spazzatura che in un modo o nell’altro è comune praticamente a tutti i centri turistici della Repubblica Dominicana e che tocca anche da vicino i piccoli imprenditori alberghieri e i ristoratori.
Il turismo e la spazzatura sono due concetti che non vanno d’accordo. Se si vuole avere 10 milioni di turisti all inclusive entro il 2022 bisognerà che si risolva innanzitutto il problema dei rifiuti. Altrimenti le cifre incominceranno a calare e saranno dolori!