Il governatore di Portorico Rossellò ha rivelato di
recente che i deceduti a causa dell’uragano Maria che ha colpito l’isola quasi
un anno fa sono stati 2.975 e non 64 come era stato dichiarato a suo tempo.
Bella differenza, non c’è che dire da 64 si è
arrivati a 2.975!
Questo dato è emerso a seguito di uno studio
eseguito dall’università George Washington.
Il governo dell’isola ha affidato questo studio a
terzi perché c’erano settori civici che contestavano la cifra di 64 e che
ritenevano che i morti fossero stati quanto meno più di mille.
Si è anche parlato all’avvio dello studio della
possibilità che l’uragano avesse provocato la morte di circa 5.000 persone.
Rossellò ammette che sono stati commessi molti
errori nella gestione del disastro naturale e che ciò non accadrà più. Si
augura di far diventare Portorico un vero e proprio modello a livello mondiale
quando si tratterà di affrontare nuovi eventi metereologici così devastanti.
Finisce il suo discorso rivelando ciò che era anche
già noto a tutti, una scoperta che equivale a quella dell’acqua calda e cioè
che “ i settori più colpiti da questi fenomeni metereologici sono le classi
meno abbienti e gli ultra sessantacinquenni."
Intanto è da qualche giorno che è stato annunciato
il ritorno dell’energia elettrica in tutta l’isola. C’è voluto un anno per
normalizzare la fornitura della corrente.
La popolazione si è ridotta di una percentuale a due
cifre e non tutte le attività economiche hanno ripreso a funzionare. C’è tanta
gente che non sta lavorando. E meno male che i dominicani continuano a cercare
di arrivare ad ogni costo a Portorico. In tutto l’anno sono stati rimpatriati dall’isola
oltre 300 migranti dominicani illegali.
Queste notizie probabilmente sollevano il morale dei
“boricuas” che per la verità stanno pensando seriamente ad abbandonare
definitivamente l’isola e a trasferirsi negli Stati Uniti, sfruttando la
cittadinanza americana che viene loro riconosciuta. Porto Rico però
evidentemente non viene trattato allo stesso modo dei veri stati
stellette degli USA.
E di questo si lamenta Rossellò, ma anche qui come
per l’affermazione sui poveri e sugli anziani che sono le vittime preferite dei
cicloni, il governatore scopre un po’ l’acqua calda.
Se Portorico infatti vuole essere trattato come
stato stelletta dovrà anche diventarlo di fatto.
Intanto stiamo entrando nei mesi peggiori dell’anno
per quel che riguarda gli uragani. Speriamo che Dio ce la mandi buona!!!