L’italiano Marco Casula recentemente è stato oggetto
dell’attenzione dei nostri gruppi di Facebook a seguito di un incidente di cui
è stato vittima a Montecristi, città dove risiede.
Il Casula è stato investito circa un mese fa da un’autovettura
il cui conducente, avvertito della situazione di pericolo che la sua
retromarcia stava generando, ha accelerato, sbagliando pedale presumibilmente, anche
se non andrebbe scartato a priori il dolo. Con questa retromarcia a tutto gas l’autovettura
ha investito e addirittura è passata sopra il connazionale, provocandogli
diverse fratture e facendogli perdere la conoscenza. Il conducente si è
allontanato dal posto senza nemmeno scendere dalla macchina per prestare
soccorso alla persona investita. A quanto pare ha pensato che il Casula fosse
morto. Questa non è sicuramente una giustificazione accettabile… E il codice
della strada dominicano punisce severamente questa condotta.
Nell’incidente ha subito danni anche un altro
veicolo. La gente del posto ha portato il connazionale in ospedale, dove gli
sono stati dati 13 punti di sutura in testa. Ha riportato anche tre fratture,
una nel ginocchio e una nel braccio, oltre a una costola rotta.
L’investitore è stato identificato.
Gli hanno telefonato dall’ospedale e la sua risposta
è stata: “Sono a casa mia, non mi interessa niente”, questo secondo quanto
riferisce il nostro connazionale.
Da quanto si riesce a capire, la polizia ha invitato
Marco Casula a recarsi al commissariato per presentare la relativa
querela. Il Casula però non può camminare a seguito della frattura del
ginocchio.
L’investitore ha chiamato il proprietario dell’altro
veicolo per raggiungere un accordo sui danni.
A detta del connazionale anche con lui ha cercato di
conciliare ma non direttamente bensì attraverso l’avvocato al cui ingaggio il
Casula ha dovuto procedere e che a sua detta gli costa parecchio.
Il connazionale si lamenta che la giustizia non gli
ha fornito assistenza perché “È trascorso già un mese dall’incidente e ancora non
ho parlato né con il giudice, né con nessuno. Non ho ricevuto ancora un peso
dominicano da chi mi ha investito. Sto spendendo molto per i medicinali e ho
anche altre spese”.
La giustizia secondo il connazionale sta tutelando
chi lo ha investito.
Il Casula sostiene di essersi rivolto all’ambasciata
italiana e al viceconsolato onorario di Puerto Plata.
Ha dichiarato anche nell’intervista con una
televisione locale che l’ambasciata italiana ha abbandonato la Repubblica
Dominicana qualche tempo fa per mancanza di sicurezza giuridica. “In effetti
nel mio caso c’è stata un’udienza e io non sono stato avvertito e nemmeno il mio avvocato. Si sostiene di aver
chiamato molte volte l’avvocato, ma un’udienza si fa con una notifica, non con
una telefonata. Hanno fatto un’udienza senza di noi tutelando l’uomo che mi ha
investito”, ha riferito ancora il connazionale.
Marco Casula parla uno spagnolo
molto stentato. Risulta
intestatario della ditta: Servicios de restaurantes en general, organizacion de
eventos, servicios de belleza, a Montecristi. Presumibilmente
si trova nel paese da circa due anni. Non vive molto a contatto con la comunità
italiana. Lo si deduce dalla motivazione che ha dato circa la chiusura della
nostra ambasciata, e non conosce le leggi dominicane.
Per procedere contro chi ti ha investito, ti è passato sopra con la
macchina, ti ha bastonato, picchiato o ti ha dato
una coltellata, nella Repubblica Dominicana devi presentare una querela presso un
commissariato di polizia. Senza querela non si va avanti.
Sembra incredibile che pur essendosi rivolto a un
avvocato, che paga profumatamente, ancora non sia stata presentata da parte sua
una querela. Se questa è effettivamente la situazione allora non ha senso che
il Casula continui a lamentarsi. Dall’ufficio del pubblico ministero presumibilmente
sono partite le telefonate all’avvocato per informarlo dell’udienza. L’avvocato
nega di averle ricevute. Il connazionale ritiene che per la convocazione
sarebbero state necessarie delle notifiche. Notifiche a chi? Se la querela non
è stata presentata, il caso non esiste. Da queste parti non si procede d’ufficio.
Speriamo che tutto si risolva bene e che Marco Casula si
riprenda perfettamente dalle lesioni riportate.