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lunedì 27 agosto 2018

Marco Casula: un connazionale di Montecristi investito e abbandonato sulla strada che reclama giustizia





L’italiano Marco Casula recentemente è stato oggetto dell’attenzione dei nostri gruppi di Facebook a seguito di un incidente di cui è stato vittima a Montecristi, città dove risiede.
Il Casula è stato investito circa un mese fa da un’autovettura il cui conducente, avvertito della situazione di pericolo che la sua retromarcia stava generando, ha accelerato, sbagliando pedale presumibilmente, anche se non andrebbe scartato a priori il dolo. Con questa retromarcia a tutto gas l’autovettura ha investito e addirittura è passata sopra il connazionale, provocandogli diverse fratture e facendogli perdere la conoscenza. Il conducente si è allontanato dal posto senza nemmeno scendere dalla macchina per prestare soccorso alla persona investita. A quanto pare ha pensato che il Casula fosse morto. Questa non è sicuramente una giustificazione accettabile… E il codice della strada dominicano punisce severamente questa condotta.
Nell’incidente ha subito danni anche un altro veicolo. La gente del posto ha portato il connazionale in ospedale, dove gli sono stati dati 13 punti di sutura in testa. Ha riportato anche tre fratture, una nel ginocchio e una nel braccio, oltre a una costola rotta.
L’investitore è stato identificato.
Gli hanno telefonato dall’ospedale e la sua risposta è stata: “Sono a casa mia, non mi interessa niente”, questo secondo quanto riferisce il nostro connazionale.
Da quanto si riesce a capire, la polizia ha invitato Marco Casula a recarsi al commissariato per presentare la relativa querela. Il Casula però non può camminare a seguito della frattura del ginocchio.
L’investitore ha chiamato il proprietario dell’altro veicolo per raggiungere un accordo sui danni.
A detta del connazionale anche con lui ha cercato di conciliare ma non direttamente bensì attraverso l’avvocato al cui ingaggio il Casula ha dovuto procedere e che a sua detta gli costa parecchio.
Il connazionale si lamenta che la giustizia non gli ha fornito assistenza perché “È trascorso già un mese dall’incidente e ancora non ho parlato né con il giudice, né con nessuno. Non ho ricevuto ancora un peso dominicano da chi mi ha investito. Sto spendendo molto per i medicinali e ho anche altre spese”.
La giustizia secondo il connazionale sta tutelando chi lo ha investito.
Il Casula sostiene di essersi rivolto all’ambasciata italiana e al viceconsolato onorario di Puerto Plata.
Ha dichiarato anche nell’intervista con una televisione locale che l’ambasciata italiana ha abbandonato la Repubblica Dominicana qualche tempo fa per mancanza di sicurezza giuridica. “In effetti nel mio caso c’è stata un’udienza e io non sono stato avvertito e  nemmeno il mio avvocato. Si sostiene di aver chiamato molte volte l’avvocato, ma un’udienza si fa con una notifica, non con una telefonata. Hanno fatto un’udienza senza di noi tutelando l’uomo che mi ha investito”, ha riferito ancora il connazionale.
Marco Casula parla uno spagnolo molto stentato. Risulta intestatario della ditta: Servicios de restaurantes en general, organizacion de eventos, servicios de belleza, a Montecristi. Presumibilmente si trova nel paese da circa due anni. Non vive molto a contatto con la comunità italiana. Lo si deduce dalla motivazione che ha dato circa la chiusura della nostra ambasciata, e non conosce le leggi dominicane.
Per procedere contro chi ti ha investito, ti è passato sopra con la macchina, ti ha  bastonato, picchiato o ti ha dato una coltellata, nella Repubblica Dominicana devi presentare una querela presso un commissariato di polizia. Senza querela non si va avanti.
Sembra incredibile che pur essendosi rivolto a un avvocato, che paga profumatamente, ancora non sia stata presentata da parte sua una querela. Se questa è effettivamente la situazione allora non ha senso che il Casula continui a lamentarsi. Dall’ufficio del pubblico ministero presumibilmente sono partite le telefonate all’avvocato per informarlo dell’udienza. L’avvocato nega di averle ricevute. Il connazionale ritiene che per la convocazione sarebbero state necessarie delle notifiche. Notifiche a chi? Se la querela non è stata presentata, il caso non esiste. Da queste parti non si procede d’ufficio.
Speriamo che tutto si risolva bene e che Marco Casula si riprenda perfettamente dalle lesioni riportate.