Chi soggiorna come turista a Boca Chica sa perché lo
fa e mi riferisco al turismo autonomo, agli antipodi del turismo all inclusive,
che è poi quello che interessa i nostri connazionali che esercitano qui una
qualche attività attinente al settore.
Sicuramente questo turista non si tirerà indietro
qualunque cosa gli dicano o veda. La spazzatura, ogni tanto la si trova in
giro, ma viene rimossa immediatamente.
Boca Chica resta comunque un destino di turismo
autonomo importante perché offre tantissimo a livello di qualità delle spiagge,
di divertimento e di ristorazione. Per di più trattandosi di una cittadina con circa
100.000 abitanti consente anche di partecipare alla vita di ogni giorno della
gente del posto ad avvicinarsi alla loro cultura, gastronomia e usanze.
Non bisogna scordare che Boca Chica è legata agli
italiani sin dalle sue origini, con Juan Bautista Vicini Burgos che è stato
anche presidente della Repubblica e Angiolino Vicini che ha tracciato le sue strade e isolati negli
anni ’20 del secolo scorso. Oggi abitano a Boca Chica sicuramente molti più
italiani dei circa 400 che risultano iscritti all’Aire.
Il turista autonomo che si reca in questa cittadina
per trascorrere le sue ferie preferisce affrontare qualche rischio ma avere
delle esperienze arricchenti.
Boca Chica offre moltissimo a livello di spiaggia e
di esperienze ed è molto sicura: la città è sotto il vigile controllo della
polizia turistica.
Quest’anno non è andata tanto bene, è arrivata meno
gente a causa del mondiale di calcio. Ci vuole un po’ di pazienza. Le cose
miglioreranno certamente a breve.
Le sue spiagge bianche, il contatto vero con la
gente, la presenza di tanti italiani che ci vivono in pianta stabile, la molto
maggiore protezione dalla delinquenza rendono Boca Chica un posto ideale per
fare turismo autonomo.
Inoltre è vicina alla capitale e questo anche può
rappresentare un grande vantaggio perché innanzitutto è possibile farsi ogni
tanto qualche giretto per visitare la Ciudad Colonial che fa parte del
patrimonio dell’Unesco e i suoi tanti musei e poi ci sono ottime strutture
sanitarie private e anche pubbliche in mancanza di assicurazione che possono
fare la differenza tra la vita e la morte in caso di malattia improvvisa o
infortunio.
Abbiamo visto le grandi carenze a questo riguardo di
Las Terrenas tanto per fare un esempio e in questo blog ci sono tre riferimenti
al riguardo.
Il primo del 20 febbraio 2017 con un connazionale
che si è sentito male, si è rivolto alla struttura pubblica e praticamente lo
hanno lasciato morire in quanto sprovvisti di tutto.
https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2017/02/sullitaliano-deceduto-a.html
https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2017/02/sullitaliano-deceduto-a.html
Il secondo è quello di Carmelo Di Bella che si è
fratturato il femore alla guida della sua vespa sempre a Las Terrenas e che ha
vissuto un’odissea fintantoché è arrivato a Santo Domingo dove è stato ricoverato
nel Dario Contreras e dove ha ricevuto anche l’aiuto finanziario della nostra
ambasciata per l’operazione. Il Dario Contreras pur essendo un ospedale
pubblico ha degli ottimi medici i cui interventi sono gratuiti e dopo la
recente ristrutturazione si presenta molto bene. Il paziente deve procurarsi però
a sue spese protesi e medicine.
https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2017/11/litaliano-carmelo-di-bella-e-in-attesa.html
https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2017/11/litaliano-carmelo-di-bella-e-in-attesa.html
Il terzo caso, sempre a Las Terrenas, è recente e
riguarda una ragazza italiana caduta dal cavallo e ricoverata nella solita
clinica cubana del posto. Senza interventi di sorta sono stati addebitati alla
famiglia 11.000 dollari e siccome il padre non li aveva è stata trattenuta per sei
giorni. Un sequestro che si è concluso con l’intervento della polizia.
https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2018/08/ragazza-trattenuta-contro-la-sua.html
https://comitaliasantodomingo.blogspot.com/2018/08/ragazza-trattenuta-contro-la-sua.html
Per quel che riguarda la sporcizia del mare, c’è da
dire che i turisti autonomi sanno che il mare che trovano a Boca Chica è l’arcinoto
Mar dei Caraibi nell’Oceano Atlantico e che questo ha la forza di spazzare via
tutto il sudiciume organico in questione di minuti.
Mare pulito quindi garantito a Boca Chica. Quando si
risolverà il problema delle alghe andrà anche meglio, protezione dalla
delinquenza, assistenza sanitaria a portata di mano anche senza polizza
assicurativa e soprattutto tanta libertà e un’esperienza il cui ricordo da solo
sarà confortante per tutto un anno di lavoro e di freddo.