Il PM Yeni Berenice Reynoso, ha sostenuto di
vergognarsi nel costatare come centinaia di cittadini stranieri che hanno
creduto nel sistema finanziario dominicano sono stati ingannati dall'ambizione smisurata
di proprietari di aziende finanziarie che sono riusciti a diventare milionari dalla
mattina alla sera con il denaro dei risparmiatori.
Berenice Reynoso ha assunto personalmente l'indagine
relativa a tutti i processi per truffe bancarie rientranti nella giurisdizione
del Distretto Nazionale.
Finanziaria Belgar
"Io come dominicana mi vergogno di vedere
centinaia di cittadini stranieri, che sono venuti nel nostro paese perché
credevano che questo fosse un paradiso, e che sono invece stati truffati dalla
smania di molte persone di diventare milionari", ha riferito la magistrata.
Alludendo al gran numero di persone che sono state
colpite da entità di intermediazione finanziaria, ha dichiarato: "Mi
vergogno di ricevere una persona che ha lavorato tutta la vita in Italia per recarsi
in questo paradiso e che ha trovato invece un inferno con la truffa di cui è
stata vittima. "
Il PM ha affrontato questo tema nel corso di un'udienza
venerdì scorso nella quale il secondo Tribunale d'Istruzione del Distretto
Nazionale ha dato al Pubblico Ministero una proroga di quattro mesi per
ampliare l'indagine di truffa per circa 500 milioni di pesos commessa dall’Immobiliare
finanziaria Belgar SA, presso la quale sono stati truffati centinaia di
risparmiatori, in gran parte stranieri.
Il tribunale ha anche rifiutato di modificare la
misura della coercizione dell’arresto domiciliare imposta all’accusato Marcos
Manuel Beltre García.
Risparmiatori
Gli avvocati César Amadeo Peralta, che insieme con
la lic. Mercedes García hanno assunto la rappresentanza di un gruppo di risparmiatori
truffati da tale immobiliari, hanno dichiarato che questa truffa ha deteriorata
gli standard di vita delle persone che hanno creduto nei dirigenti della
società e che sono state tratti in inganno.
L'unico imputato è attualmente Marcos Manuel Garcia
Beltre, figlio del proprietario del Real Estate Belgar, Emilio Mesa Beltre,
latitante.
I capi di imputazione sono: violazione della Legge
Monetaria e Finanziaria, truffa, falsificazione di documenti e lavaggio di
attivi.