Marco Casula è stato
investito il 29 luglio scorso. Ha riportato diverse fratture alla gamba, al
braccio e alle costole. È stato dimesso il giorno dopo senza riduzione e ingessa
mento delle fratture in quanto il tendone era troppo infiammato e le gambe
avevano riportato delle forti bruciature.
È stato ricoverato
nell’ospedale provinciale Padre Fantino di Montecristi inaugurato nel corso del
corrente anno.
Ecco il certificato
medico:
Il 3 agosto il
Tribunale di pace speciale di transito del municipio di Montecristi ha emesso
una disposizione in cui stabilisce l’obbligo di presentazione dell’investitore
RICARDO TOMAS MARICHAL CASTRO ogni giorno tre del mese per sei mesi presso gli
uffici del tribunale.
Questa disposizione è
stata spontaneamente rilasciata dal menzionato tribunale speciale. Il Casula si
è lamentato perché alla relativa udienza non è stato convocato né lui né il suo
legale. “Hanno fissato un’udienza «al volo» senza notificarci nulla e hanno
stabilito per il responsabile dell’incidente l’obbligo di presentarsi
periodicamente.
Giovedì scorso, 23
agosto, il legale del connazionale ha presentato formale querela presso il
menzionato Tribunale il cui funzionamento è lentissimo perché è stato istituito
con una legge recente i cui regolamenti non sono stati ancora del tutto
approvati.
Questa è la vettura
con la quale il connazionale è stato investito, una Ford Explorer:
L’autovettura è stata
assicurata con Seguros Dhi-Atlas.
Ancora non è stata
fatta una quantificazione dei danni riportati da Marco. L’assicurazione propone
un pagamento a forfait di 25.000 pesos. Il legale del connazionale afferma di
voler presentare un’azione di risarcimento danni per via civile.
È chiaro che perché
una tale azione vada a buon fine ci vogliono tempi geologici.
Sarebbe stato meglio
ricorrere alle vie penali come si faceva qualche tempo fa. L’investitore veniva
immediatamente arrestato e rimaneva sotto arresto fino a quando non si chiariva
l’entità del danno, la copertura della compagnia di assicurazione e l’eventuale
apporto personale del responsabile alla copertura totale dei danni.
La procedura si è
insabbiata con un comportamento insolito da parte del Tribunale di pace
corrispondente che ha messo le mani avanti, tutelando di fatto il responsabile
dell’incidente.
Mauro Casula, 46
enne, di Roma è giunto in RD nel 2014. Ha gestito in proprio un ristorante a
Sosua che poi ha venduto. Ora ha costituito un’impresa di nome “Servicios de
Restaurantes en general, organización de eventos, servicios de belleza”, che
però è ferma.
È recentemente rientrato
nel Piano di regolarizzazione per cui è in attesa della residenza.
Riguardo alla sua
situazione attuale di salute Marco riferisce: “Credimi che sto vedendo le
stelle. Per la gamba ora sto prendendo appuntamento tramite una conoscenza nell’ospedale
militare di Santo Domingo. Le bruciature stanno guarendo ma il tendone è ancora
infiammato”.
Ecco un’altra vicenda
che sembra insabbiata sin dall’inizio.
Probabilmente Marco
dovrà fare rientro in Italia per curarsi. Con il ricavato dalle scelte di
azioni legali probabilmente non riuscirà nemmeno a pagare l’onorario dell’avvocato.
Comunque chissà. Forse
a qualcuno dei lettori vedendo la documentazione allegata viene in mente
qualcosa.
La speranza è l’ultima
a morire!