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sabato 26 febbraio 2022

Guerra? Una parola caduta in disuso

 



La parola “guerra” era caduta in disuso. Non si sentiva più da tantissimi anni. Ora viene rispolverata e fa un po’ impressione, ma in realtà non c’è niente di nuovo rispetto a tantissime operazioni belliche che non sono state definite “guerre” negli ultimi 30 anni. Ne elenchiamo alcune:

1991: aggressione NATO in Jugoslavia

1999: aggressione NATO in Kossovo

2001: aggressione NATO in Afghanistan

2003: aggressione NATO in Iraq

2011: aggressione NATO in Libia

2011: aggressione NATO in Siria

2014: golpe NATO in Ucraina

Mettiamoci il cuore in pace: non è una guerra. L’Ucraina è un paese molto legato storicamente alla Russia, è bilingue con vasti territori esclusivamente russofoni. Attualmente, grazie al golpe del 2014 finanziato da George Soros, l’Ucraina è totalmente in mano al deep state americano e, quindi, alla Nato e all’Unione Europea. Con un presidente e un premier sionisti, il presidente addirittura un ex comico, e con questo, vista la nostra esperienza al riguardo, non c’è nient’altro da dire, gli ucraini non sono in buone mani.

Si dice che molti ucraini abbiano salutato con entusiasmo l’invasione russa. Non so se sia vero, ma sono convinto che se qualcosa di simile dovesse capitare in Italia, tanti italiani si riverserebbero per le strade a salutare gli invasori che si sostituirebbero ad altri invasori attualmente al potere, con il colletto bianco e disarmati, che hanno saputo stracciare tutti i nostri diritti e privarci di ogni libertà, distruggendo anche la nostra economia.

È una mia impressione, può darsi che sbagli.