La decisione presa mercoledì sera dal presidente
della Repubblica Dominicana di rimuovere le restrizioni anti-covid ha colto tutti
di sorpresa. Di fatto aggirandosi per le strade, il ripristino della normalità
non si vede. La gente continua in larghissima maggioranza a indossare la
mascherina dappertutto, anche per le strade e, addirittura, alla guida dei loro
veicoli.
Quindi, la riconquistata libertà in sostanza non è
stata gradita. Il lavaggio di cervello
ha funzionato. Una pandemia che si è sentita qui nei tropici solo di riflesso
attraverso le notizie provenienti da altri paesi. Secondo le statistiche, muore
più gente negli incidenti stradali che per covid. C'è chi sostiene che le autorità non rivelano
il numero vero dei decessi che sarebbe molto più elevato. Invece, ci risulta
che è vero il contrario. In Haiti non si sono accorti di niente? “Loro sono immuni.
Sono abituati a vivere in mezzo alla spazzatura”, dicono. Insomma tra la gente c'è chi gradisce la
rimozione delle misure e c'è chi si lamenta. Sta di fatto che la Repubblica
Dominicana è il primo paese del continente americano a ripristinare la
normalità se si esclude Haiti che non l'ha mai abbandonata. Tornare alla vita
alla quale eravamo abituati prima della pandemia, era un sogno che sembrava irraggiungibile.
Noi sappiamo che c’è chi detta la linea anti-covid a
livello globale e che ne cura la sua attuazione. Evidentemente Abinader ha dato
il cattivo esempio. Dovrà pagare per questo? Chissà, forse il giovane
presidente dominicano si è assunto questo rischio a ragion veduta. Comunque ha
avuto tanto coraggio! Ha già capito che i burattinai dell’élite finanziaria hanno
i giorni contati e non sono più in grado di rendersi pericolosi a nessuno? Oppure
ha voluto, gettando un sassolino dalla cima di una montagna, provocare una valanga
nel continente americano? Vedremo!