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venerdì 18 febbraio 2022

Seimila processi per accettare o negare la paternità

 



La giurisdizione civile in materia di famiglia ha deciso su 4.069 casi di paternità impugnati tra il 2015 e il 2020.

I conflitti sull'affiliazione paterna sono frequenti nei tribunali familiari. La legge dominicana consente a una persona di rivendicare o contestare legalmente il riconoscimento del padre.

In quello stesso periodo di 6 anni, sono state presentate anche 2.059 richieste di riconoscimento parentale di un figlio.

In altre parole, i conflitti sono a doppio senso, sono sottoposti sia a negare che a pretendere l'affiliazione paterna. Non si sa quante richieste siano state accolte e quante siano state respinte, poiché non è specificato nelle statistiche fornite dalla magistratura.

L’impugnazione può essere presentata anche dalla madre quando sa che la persona indicata come padre di suo figlio non è quella biologica e non vuole più che quel rapporto giuridico sia mantenuto.

Il motivo che generalmente muove a presentare queste istanze giudiziarie è la pretesa di un'eredità lasciata dal padre biologico.

"Non mi è mai stato presentato un caso di richiesta di paternità in cui il padre fosse povero. In genere è perché c'è una fortuna coinvolta", dice il giurista.

Il pubblico ministero ha anche il potere di contestare la paternità, il che è stato riconosciuto dalla Suprema Corte con una sentenza emessa nel maggio 2021.

L'Alta Corte ha deciso a seguito di un ricorso depositato dal Pubblico Ministero, dopo un'indagine penale che ha stabilito che si era incorso nella vendita di un minore a uno straniero.