Putin intende denazificare l'Ucraina. Da Israele gli fanno notare che l'Ucraina ha un presidente e un premier ebrei. Secondo questo modo di vedere esiste una fondamentale contraddizione nelle intenzioni di Putin. Come può un ebreo essere tacciato di nazista? Una cosa, invece, non esclude assolutamente l’altra.
Gli ebrei furono vittime dei nazisti a suo tempo. Oggi però alcuni sionisti stanno conducendo una campagna mondiale che come minimo può essere giudicata liberticida. Comunque, c'è una sostanziale differenza tra ebreo e sionista: un ebreo può non essere sionista, ma un sionista è sempre ebreo. Ad esempio, George Soros che ha finanziato nel 2014 il colpo di stato delle ONG in Ucraina è un sionista. Con ogni probabilità anche il premier e il presidente dell'Ucraina sono sionisti: un paese che non si può dire che sia in buone mani!
Chissà quanti ucraini, storicamente legati alla Russia, sono invece felici di come stanno andando le cose e diano in cuor loro il benvenuto all’intervento russo. Del resto quale importanza può avere la sovranità nazionale in tempi di globalizzazione? I destini dell'Italia ormai da anni sono guidati da persone che eseguono le direttive dell'élite mondialista. Questa non si è imposta con le armi, ma cosa cambia?
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