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venerdì 18 febbraio 2022

Verrà costruito un muro lungo la linea di confine di Dajabón

 



Il presidente Luis Abinader visiterà per avviare i lavori di costruzione del muro l'area di confine che è vulnerabile al traffico illegale di persone e merci.

L'opera prevede la realizzazione di infrastrutture in cemento armato in gran parte della frontiera, l'aumento dell'altezza nei luoghi in cui il muro è già esistente, la manutenzione dei piccoli pali che segnano la divisione tra i due paesi e l'utilizzo di tecnologia informatica per la sorveglianza.

Nel progetto è ricompresa anche la formazione del personale civile e militare operante sull’area, in particolare del Corpo Specializzato per la Sicurezza di Frontiera (CESFRON), Immigrazione e Dogana.

La parte tecnologica è a carico di una società di sicurezza di proprietà del governo israeliano, mentre l'Organizzazione delle Nazioni Unite ha avviato una collaborazione nella formazione, soprattutto per quanto riguarda l'ispezione di furgoni per rilevare narcotici, armi e sostanze pericolose.

Il presidente dominicano si recherà a Dajabón per iniziare i lavori con una cerimonia ufficiale prevista per le ore 13:00 di domenica.

Società israeliana

Il cosiddetto "muro tecnologico" è stato progettato con l'assistenza di una società di sicurezza denominata “Autorità per lo sviluppo degli armamenti", nome commerciale "Rafael".

La suddetta società è nota nel mondo della sicurezza per aver realizzato progetti simili in altri paesi, tra cui lo stesso Israele nella zona di confine con il territorio palestinese.

La società ha avuto sessioni di lavoro con tutte le agenzie di sicurezza dello Stato, comprese le Forze armate, la Direzione nazionale investigativa (DNI), la Direzione di Migrazione e altre sotto l'egida del Ministero degli Affari Esteri.

La Repubblica Dominicana ha tradizionalmente affrontato difficoltà nel controllo della tratta di esseri umani e del contrabbando al confine con Haiti a causa delle carenze nella sorveglianza e della grande corruzione che prevale nell'area.

Il presidente Abinader ha annunciato una serie di misure tra cui vietare agli ospedali dominicani di prestare cure alle donne haitiane che attraversano il confine per partorire in questa parte dell'isola. Ha inoltre provveduto ad identificare i cosiddetti "residenti frontalieri" con un’apposita tessera.