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lunedì 13 marzo 2017

ARMANI, VERSACE, GUCCI, DOLCE&GABBANA... SIAMO UN POPOLO DI STILISTI! E OSCAR DE LA RENTA?





Nato a Santo Domingo il 22 luglio 1932 e deceduto a Kent (USA), Oscar De La Renta eccelse durante la sua vita come stilista in una competizione testa a testa con i migliori colleghi italiani. L'acclamato stilista dominicano è noto anche per aver vestito le stelle di Hollywood e le first lady americane (Jackelin Kennedy, Nancy Reagan, Hillary Clinton e Laura Bush) per oltre 40 anni.
Portano il suo nome una collezione di accessori, con scarpe e borse incluse, gioielli, occhiali, profumi e cosmetici, abiti sportivi da uomo tra gli altri.
"Il motivo" sostenne in un'intervista "per cui le mie creazioni si convertono in oggetti del desiderio è chiedersi chi è il consumatore finale. E oggi il consumatore più importante è una professionista donna, per cui cerchiamo di conoscere quali sono le sue esigenze e così capiamo come la dobbiamo vestire." E aggiunse "la moda è il riflesso dei tempi in cui viviamo e per essere un buon stilista bisogna capire. Il secolo XXI è il secolo dell'emancipazione femminile e questo si riflette sulla moda."
De la Renta ha ricevuto inoltre numerosi riconoscimenti importanti dalla Repubblica Dominicana, che lo ha insignito di varie onorificenze per il suo impegno negli aiuti umanitari. Grazie alla sua generosità, per esempio, sorgono scuole a Punta Cana. Ha fondato inoltre un orfanotrofio chiamato la Casa del Niño. Ha partecipato in molteplici organizzazioni benefiche e ha lavorato in progetti relazionati con l'educazione a favore dei meno abbienti. Probabilmente è stato il più grande filantropo tra gli stilisti.
Ad Oscar de la Renta si deve la coniazione del neologismo "fashion victim". Fashion victim (in italiano vittima della moda) è un neologismo d'autore, coniato dallo stilista Oscar de la Renta con il quale vengono identificati i soggetti che seguono, in modo passivo e acritico, qualunque dettame della moda. Si parla di tali soggetti come vittime per via della loro vulnerabilità di fronte al materialismo e alla caducità, due dei principali eccessi della moda, e di conseguenza si diviene vittime, da un lato dei pregiudizi sociali, e dall'altro degli interessi dell'industria della moda.
Un personaggio creativo oltremisura che per di più conia neologismi ed è addirittura un generoso filantropo... Non sarà mica italiano? Ebbene sì, nelle vene di Oscar De La Renta Fiallo scorreva sangue italiano! La madre Carmen Maria Antonieta Fiallo apparteneva a una delle più potenti familie della Repubblica Dominicana. E Fiallo è uno dei tanti cognomi italiani consolidati nel paese che ci ospita: di origine ligure, vi è arrivato nei primi anni dell'800 insieme ad altri cognomi altrettanto famosi come Cocco, Billini e Piantini tra gli altri.