Spendig review: espressione che al Ministero degli Affari
Esteri veniva pronunciata con l'accento trasteverino ed è con tale accento che
gli italiani di Santo Domingo sono venuti a conoscenza della decisione della chiusura
della loro ambasciata.
L'allora sottosegretario agli esteri Mario Giro, figura di
spicco della Comunità di Sant'Egidio nota anche come l'ONU di Trastevere, si
spostava al tempo tra le sedi diplomatiche come un cavaliere dell'Apocalisse, facendo
strage di consolati che chiudeva e riducendo all'osso il personale di quelli
che non chiudeva, talché questi ultimi pur rimanendo aperti non erano in grado
di svolgere pienamente le loro funzioni.
Prima ancora della Spending review alla trasteverina, è
scoppiata la bomba di un presunto stratosferico scandalo visti presso la nostra
ambasciata. Bomba o schiocco di dita? Propenderei per quest'ultima ipotesi...
Tale "bomba" non ha avuto come conseguenza arresti, processi o
licenziamenti di sorta. Non vennero resi noti episodi realmente verificatisi e
la Procura della Repubblica di Roma procedette all'immediata archiviazione
della pratica. No. Contrariamente a quanto ci si sarebbe potuto attendere, a
parte le voci e le cifre macroscopiche che uscivano dai corridoi della Farnesina
da fonte presuntamente attendibile, non c'è stato nulla che concretamente
dimostrasse l'esistenza di un traffico visti. Ci fu semplicemente una denuncia
delle autorità spagnole in cui si faceva notare che degli intestatari di visti
Schengen rilasciati dall'ambasciata di Santo Domingo non sapevano dove questa si
trovasse: il solo dato di fatto concreto a cui si può fare riferimento.
Riscontri obiettivi dello scandalo dei visti non ci sono
stati, ma le conseguenze della sua presunta esistenza furono immediate: l'erogazione
dei visti venne dirottata a favore dell'ambasciata di Spagna. E fin qui nulla
da ridire. Eccesso di zelo? Chissà, di fatto però ad un approfondimento delle cose
si scopre che l'erogazione dei visti è stata affidata alla società VF Worldwide
Holding Limited con sede in St Louis Business Centre, Cnr Desrochwes & St Louis Streets, Port Louis, Isole
Mauritius. UNA SOCIETÀ CON SEDE IN UN PARADISO FISCALE!
Trastevere |
Il volume degli
incassi delle tariffe per visti che rappresentava un pilastro delle entrate
della nostra ambasciata, ammontante a circa 700.000 euro l'anno, veniva
dirottato a favore di una società con sede in un paradiso fiscale! È proprio
vero che la realtà supera spesso la fantasia... Da queste società nulla trapela
sull'assetto societario e il loro bilancio non è attendibile.
Ma non è finita qui,
perché Mario Giro, sant'edigino e cavaliere dell'Apocalisse della rete
diplomatica italiana nel mondo, ebbe la brillante idea di introdurre tra le
sedi da chiudere nell'ambito della Spending Review l'ambasciata di Santo
Domingo. E già, il luogotenente dell'organizzazione trasteverina, imposto alla
Farnesina dall'esterofilo senatore a vita per meriti ignoti Mario Monti, non solo
non sa di conti, è laureato in lettere, ma dei conti non sa nemmeno cosa
farsene. E poi la proposta di chiusura venne da lui fatta a Emma Bonino, nota
per la sua appartenenza al gruppo Bildenberg, al tempo ministro degli Affari
Esteri per grazia ricevuta, essendo assolutamente ignara di tutto quanto
riguarda l'estero ed essendo nota per le sue lotte a favore dei diritti civili
e della libertà sessuale. Neanche lei capiva qualcosa di conti... e quindi non
entrando nei dettagli propose la chiusura davanti al Consiglio dei Ministri che
la decretò senza nemmeno chiedere l'esibizione di un prospettino contabile che
dimostrasse il risparmio che si sarebbe conseguito. Ma ciò né per Renzi né per
gli altri ministri ebbe importanza.
Di fatto però la
nostra ambasciata si autofinanziava....
C'è da dire che Spending Review alla
trasteverina, non significa solo "revisione allo scopo di risparmio".
Significa anche e soprattutto "realizzo dei beni immobili di proprietà demaniale
per la destinazione altrove del ricavato", magari dietro suggerimento dell'ONU
di Trastevere.
Spending Review alla trasteverina significa
"privatizzazione dei servizi consolari".
Spending Review alla trasteverina significa
anche "perché ci garba". Tant'è vero che davanti al TAR del Lazio, la
Farnesina non parlò di risparmio, ma di "decisione politica" nel
senso che la chiusura di un'ambasciata non rientrerebbe nella competenza del
diritto amministrativo.
Spending Review alla trasteverina significa
altresì "difesa dell'onorabilità nazionale". Questa ultima
connotazione trasteverina dell'espressione inglese emerse in ottobre del 2016
in occasione dell'incontro con Mario Giro presso la Casa de Italia.
La Farnesina è, attraverso
il senatore a vita per meriti ignoti Mario Monti, un'enclave degli interessi globalizzatori
con sede a Bruxelles e a New York. Lo dimostra l'accettazione a scatola chiusa
da parte di Renzi del decreto di chiusura dell'ambasciata di Santo Domingo e lo
dimostra anche per assurdo la decisione di Renzi di riaprirla una volta venuto
a conoscenza di come stavano effettivamente le cose, non prima però di
promuovere Mario Giro a viceministro... Come dire, diamogli il contentino al
mastino dei potenti, ma riapriamo l'ambasciata di Santo Domingo!