Cerca nel blog

lunedì 27 marzo 2017

MARIO GIRO E LA SUA VERSIONE 17/03




Mario Giro mette in circolazione la sua versione 17/03 sulla chiusura dell'ambasciata e sul traffico dei visti. Ormai noi italiani all'estero dobbiamo organizzarci per catalogare le diverse versioni di Mario Giro, alias Mario Africa. Queste cambiano costantemente e ai fini di un'interpretazione univoca è meglio dare ad ognuna di loro un nome che consenta a colpo d'occhio di individuarne l'annata, in questo caso il 2017 o 17 e il mese, marzo e quindi 03. Statisticamente non c'è finora mai stata più di una versione al mese per cui mi sembra che con 17/03 possiamo avere un'idea abbastanza precisa della versione in questione, tanto da essere in grado di fare riferimento alla stessa anche in futuro in modo inequivocabile.
Mario Giro parla di risparmio e intende realizzo. Perché è evidente che la Farnesina inseguiva con la chiusura della nostra sede diplomatica il realizzo dei beni demaniali dell'ambasciata di Santo Domingo, liquidità che avrebbe aiutato i pianificatori da mezzo milione l'anno di stipendio, pianificatori dello stivale o dei miei stivali, come preferite, a far bella figura davanti al Consiglio dei Ministri, avvicinando ai 100 milioni di euro la cifra di "risparmio complessivo". Per di più gli anatroccoli neri dalle bocche sempre spalancate sarebbero stati anche sfamati per un po'.
Peccato! Ma come si suol dire: non tutte le ciambelle escono con il buco! E chissà ora cosa bisognerà vendere per riempire quei gozzi insaziabili, budelli senza fondo sempre pronti a ingurgitare di tutto. La colpa di questo ce l'ha l'antenato italiano degli italo dominicani dal cognome Vicini... Oltre 100 anni fa, il nostro connazionale ha pensato di condizionare con delle clausole ben precise la sua donazione al Regno d'Italia. Si dice che al tempo la sua frase preferita fosse: "Conosco i miei polli!"
E allora il nostro laureato in lettere, romano per nascita e trasteverino per adozione, che la sa raccontare così bene e che ora è stato promosso a vice ministro ci riferisce nella sua versione 17/03 che nel 2015 è stata conseguita una riduzione della spesa erariale di 300.000 euro! Ma va là! Dici sul serio? O trasteverino, datti una regolata! E quello sarebbe il risparmio al quale tu puntavi, per il quale ci hai lasciato senza servizi consolari praticamente per due anni?
Nella versione 17/03 non poteva mancare il riferimento alla famigerata rete consolare. Pilastro di un nuovo concetto rivoluzionario della gestione della cosa pubblica, basato sul volontariato... Udite, udite! La settima potenza industriale al mondo con 5 milioni di cittadini residenti all'estero, i cui passaporti da soli rappresentano ingressi tariffari annui da capogiro ha bisogno di ricorrere al volontariato per sostenersi! Miracolo! Non per niente Mario Giro è noto per essere un baciapile ufficiale, mica un baciapile qualunque come potrei essere io che sono un cattolico praticante. No, uno che fa parte della Comunità di Sant'Egidio, meglio nota come l'ONU di Trastevere. Qui nella Repubblica Dominicana ci ha riempito di figure onorarie, tante che se li devi sentire in un solo giorno tutti personalmente questi consoli, vice consoli, corrispondenti e chi più ne ha più ne metta, ti conviene procurarti un aggeggio per l'erogazione dei numeretti tanto per evitare spintonamenti nella fila.
Figure onorarie non remunerate, che ci rimettono di tasca loro... ma a che pro? Perché di fatto non hanno combinato mai niente oppure, ben poco. E non per colpa loro. Infatti, il buon Mario si direbbe che li nomina con la spada poggiata sulla spalla a mo' di cavalieri d'altri tempi, biascicando qualche parola in antico romano (latino o burino?) e poi li mette in circolazione senza il becco di una credenziale! E nemmeno di un quattrino...