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sabato 18 marzo 2017

ORO: LA REPUBBLICA DOMINICANA VALE UN PERÙ. IL METALLO GIALLO HA FORTEMENTE INCISO NELLA SUA STORIA





Giovedì scorso sui giornali locali si leggeva che la Barrick ha estratto in quattro anni 4,2 milioni di once d'oro a Cotui, provincia Sánchez Ramírez e oltre 12,3 milioni di once di argento. Stiamo parlando della ormai famosa miniera di Pueblo viejo. Le sue riserve d'oro stimate ammontano a 33,8 milioni di once e la rendono il secondo deposito d'oro più grande dell'America Latina dopo la miniera di Yanacocha in Perù. E allora è giusto dire che la Repubblica Dominicana vale un Perù! E dall'estrazione di questo metallo e dalla sua elevata quotazione attuale in quanto "porto sicuro" in tempi di crisi economica è dovuto un quarto della crescita del PIL dominicano.
Si tratta comunque di una risorsa non rinnovabile e prima o poi si esaurirà. Si spera che nel frattempo sorgano al suo posto altre voci di reddito, frutto degli attuali elevati investimenti, ad esempio quello che viene fatto sull'istruzione, alla quale viene destinato il 4% del PIL. Staremo a vedere...
Nella Hispaniola oltre cinquecento anni fa gli spagnoli trovarono subito l'oro e presi da nefasta avidità misero immediatamente al lavoro come schiava la popolazione autoctona, i Tainos, che praticamente si estinse, ed erano 400.000 ai tempi della scoperta dell'America, un po' per questo selvaggio sfruttamento e un po' per i virus che gli europei si portarono dietro e contro i quali le popolazioni locali non erano immunizzate. Si stima comunque che attualmente il 30% percento dei dominicani abbia il DNA mitocondriale taino e che quindi discenda da una donna di quella etnia. Una storia quasi a lieto fine allora... Con l'estinzione degli indios dell'isola e di quelli delle isole vicine la ricerca del metallo giallo si spostò sul continente.
Le prime miniere d'oro della Hispaniola si trovavano nei pressi di Haina sulle rive dell'omonimo fiume. Nel 1496 se ne parlava già e a seguito degli insediamenti sul posto dei colonizzatori venne fondato il Bastione di San Cristobal, in onore dell'ammiraglio e oggi la capitale dell'omonima provincia.

Se qualcuno vuole provare l'emozione del ricercatore d'oro e magari trovare qualche pepita, una volta attrezzatosi a dovere e approfondito l'argomento con manuali cartacei o su internet, può recarsi in qualche località sempre della provincia di San Cristobal, ad esempio "La Cuchilla" nei pressi di Villa Altagracia e in tutta tranquillità sulle rive del fiume Haina farsi la sua giornata alla ricerca del metallo giallo. Le probabilità di successo sono sicuramente superiori a quelle della giocata di un numero al lotto e il sano divertimento è garantito, magari in compagnia della famiglia e degli amici all'aria aperta con appetitose vivande e buon vino. Chi guida si astenga dal bere! Un modo diverso di fare turismo!