Cerca nel blog

sabato 14 luglio 2018

60 tonnellate di spazzatura sono state rimosse dal litorale, ma ce n’è ancora tanta… e non smette di arrivare!



Il mare dei Caraibi non ci sta! E tutta la spazzatura che l’Ozama, con la collaborazione del suo affluente, il fiume Isabela, gli riversa la spinge sulla riva del famigerato malecón.
60 tonnellate sono state rimosse dalle acque, caricate su 5.000 sacchetti di plastica.
Ci lavorano 600 uomini, facenti parte del personale del Ministero delle opere pubbliche e del Comune del Distretto Nazionale.
I rifiuti così raccolti vengono consegnati a una società di riciclaggio di materiale plastico non specificata.


Non è possibile l’utilizzo di macchinari pesanti in quanto in quelle zone le acque sono poco profonde e non accessibili alle navi adibite alla rimozione dei residui.
Tra una settimana comunque è previsto l’arrivo di un’imbarcazione munita di reti speciali in grado di agevolare i lavori di smaltimento lungo il litorale del DN.
Probabilmente ci vorranno tra i due e i tre mesi per completare la pulizia.
Nel frattempo si nota un rallentamento del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani dei comuni del Gran Santo Domingo. E l’accumulo di spazzatura è visibile lungo le strade. Quando è così la gente si rivolge a privati che si servono di tricicli con i quali alimentano le discariche abusive. E quindi in definitiva le cose si risolvono da una parte e si complicano da un’altra
Le squadre di smaltimento si trovano nella piazza Montesino, nella spiaggia di Guibia e nell’area dell’obelisco femmina.
Ovviamente le autorità rinnovano sempre l’invito alla popolazione a non gettare oggetti plastici nelle spiagge, strade e viali in modo da preservare l’ambiente.
Si può pensare che manca una coscienza civica e sicuramente anche questo influisce, ma è carente soprattutto il servizio di smaltimento che è costoso per le amministrazioni comunali in quanto la città si è sviluppata orizzontalmente e l’area di raccolta è estesa e in quando tale servizio non viene praticamente pagato dai cittadini.